brixton_poundForse tornare al baratto rischiava di sembrare esagerato. Allora a Brixton, in Gran Bretagna, gli abitanti hanno lanciato una banconota locale che può essere spesa solo nell’arco di pochi chilometri.

Leo Hickman presenta sul Guardian il pound di Brixtol. In realtà è solo l’ultimo arrivato nella grande famiglia del Transition Town Network, un movimento globale che s’ispira alla permacoltura, una filosofia in voga negli anni ’70, che promuove un’economia più ancorata al territorio, che valorizzi la produzione locale e gli scambi a chilometri zero.

Nato a Kinsale nel 2005, il movimento si è diffuso rapidamente in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova Zelanda. Il Transition Town Network sostiene che la diffusione di economie e valute più radicate sul territorio possa aiutare a ridurre le emissioni di anidride carbonica e attenuare i cambiamenti climatici.

Per Tom Nichols, fondatore del progetto, l’idea di una valuta locale è solo l’inizio ed è un buon modo per introdurre l’idea di un ritorno a un’economia locale nelle piccole comunità.

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“Il sistema funziona così”, spiega Leo Hickman, “Quando acquisti qualcosa in un negozio di Brixton ti viene offerta la possibilità di ricevere il resto in banconote locali che possono essere utilizzate per comprare prodotti nell’area di Brixton, i commercianti applicano degli sconti a chi usa il pound locale invece della sterlina. Così il commercio locale viene rafforzato e diminuisce la dipendenza dall’esterno”.

Gli abitanti e i negozianti sembrano aver apprezzato l’idea, dopo un’iniziale reticenza, peccato che qualcuno ha pensato che le banconote potessero essere usate come souvenir e ha cominciato a venderle su ebay.

internazionaleLa notizia è apparsa su Internazionale (15 ottobre 2009) con il titolo A Brixton circolano sterline a emissione zero“.

Fonte: internazionale.it
Pubblicazione: 23/12/2009 – Ultimo aggiornamento: 23/12/2009

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