Le mutande possono influire sui cambiamenti climatici? Certamente sì.

Alcuni indumenti sono fatti con tessuti sintetici, come il nylon, un derivato del petrolio, e la loro fabbricazione provoca l’emissione di gas serra, come il monossido di azoto. Ma ci sono problemi anche con il cotone, una fibra che in teoria dovrebbe essere del tutto naturale. Se non che le sue coltivazioni assorbono gran parte dei pesticidi ed erbicidi usati in agricoltura, anche se coprono meno dell’1% della terra disponibile.

Nel 2009 alcune ONG hanno lanciato una campagna contro l’endosulfano, un pesticida già vietato in 62 paesi. Questa sostanza è pericolosa per animali e persone. In seguito alla protesta, la Bayer ha promesso che entro la fine dell’anno smetterà di produrre il pesticida (hey, ma non avevano detto lo stesso anche per lo Zyklon B, ndr?).

Insomma: per un paio di mutande servono 10 millilitri di pesticidi.

È il caso di fare qualcosa.
OK, dirà qualcuno, se vuoi davvero salvare il pianeta, potresti coprire le tue pudenda con un sacco di iuta cucita a mano o semplicemente rinunciare del tutto alla biancheria intima!

I soliti esagerati.

Fortunatamente c’è un modo di apparire sexy senza contribuire al riscaldamento globale.
Ecco alcuni esempi di lingerie eco-friendly, del tutto confortevole, totalmente sexy, e assolutamente priva di sensi di colpa!

Dopo le tastiere e i laptop di bambù, arriva qualcosa che di sicuro serve a tutti: la biancheria intima. Perchè scegliere un paio di slip di bambù invece del cotone o della più sexy seta?
Il bambù è una fibra incredibilmente morbida e naturalmente resistente, fresca come il cotone e resistente ai lavaggi quanto una fibra sintetica. Da un punto di vista igienico il bambù favorisce la traspirazione ed è allo stesso tempo una fibra assorbente molto resistente agli attacchi batterici, ideale quindi per pelli delicate o tendenti a reazioni allergiche. Da un punto di vista ambientale il bambù è una fibra naturale ed organica e il tessuto finale, ottenuto con una lavorazione priva di agenti chimici tossici, è al 100% biodegradabile.

Ormai, anche nel campo della lingerie sexy ci si sta un po’ convertendo all’ecologico. Diverse aziende hanno infatti iniziato ad utilizzare un tessuto particolare. Si tratta del Lenpur, fibra ottenuta partendo dagli scarti della lavorazione del pino. La particolarità è che, tra l’altro, serve meno acqua per la lavorazione e la fibra ottenuta dovrebbe essere biodegradabile al 100 per cento.

La designer francese Sophie Young ha iniziato a creare biancheria intima a partire dal legno.

Così vengono decantate le meraviglie del Lenpur: “La comodità della seta, la sensazione del cashmere, e la freschezza del lino. Il pezzi creati acquisiscono sorprendente regolazione termica e proprietà anti-stress”.

Questo è ciò che vogliamo dalla biancheria intima: il controllo del clima e la capacità di resistere alle nostre contorsioni amorose.

Un reggiseno realizzato in morbido jersey di soia tagliata con un nastro nero e pizzo, un bikini di canapa marrone cioccolato rifinito con nastro di raso nero, pizzo delicato color prugna e fiocchi in raso rosa! Tutte queste sciccherie le trovate sui siti di Enamore e Luvahuva, aziende specializzate nelle creazioni di intimo ecologico.

Un recente articolo del quotidiano The Observer mostra come nel mercato dell’intimo britannico operino aziende che offrono capi del commercio equo e solidale, aziende che offrono mutande a impatto climatico zero, cioè prodotte con fibre riciclate, o che addirittura producono capi intimi “etici”, ovvero confezionati da donne che hanno ottenuto asilo politico ma non riescono a inserirsi nel mondo del lavoro.

E fino a qui ci siamo, le ragazze sono a posto.

Sì, ma noooi?

Già vi sento che protestate e starnazzate garruli, amici maschietti, desiderosi anche voi di indossare qualcosa di verde sotto i pantaloni.

Slip maschili fatti di banana? Ok, e sia.

La Aussiebum offre proprio questa gamma di prodotti di biancheria intima. Lo slip è fatto dal tessuto della corteccia del banano e da morbido cotone biologico, garantendo il massimo comfort, con un sapore eco friendly che vi terrà compagnia per un bel po’.

In mancanza d’altro, accontentatevi… del video.

W L’AMMORE!

Link:

enamore.co.uk/…
luvahuva.co.uk/…
ecoblog.it/…
treehugger.com…
greendaily.com/…
aussiebum.eu.com/…

Pubblicazione: 31/03/2010 – Ultimo aggiornamento: 31/03/2010

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