Sono stati proclamati il 28 maggio durante Terra Futura 2010 i vincitori della 5a edizione del premio Architettura e Sostenibilità.

Il premio è rivolto alle migliori tesi di laurea e dottorato di ricerca e alle buone pratiche delle pubbliche amministrazioni.

Oltre 100 i progetti candidati, provenienti da tutta Italia.

L’iniziativa, giunta alla 5a edizione è stata inserita tra le iniziative speciali del programma di Terra Futura, la mostra convegno sui temi dell’architettura sostenibile, dell’innovazione tecnologica e della progettazione partecipata.

Due le categorie:

  • Studio, ricerca e innovazione: per le tesi di laurea e dottorato
  • Tradizione e sviluppo sociale: per le pubbliche amministrazioni

Miglior tesi di laurea

Ad aggiudicarsi il premio per la miglior tesi di laurea è stato Gaetano Giovanni Daniele Manuele della Facoltà di Architettura Università di Reggio Calabria, per la tesi dal titolo “Partecipatto: un’esperienza di urbanistica partecipata a Scordia (Catania)”. L’elaborato propone un progetto di modello partecipativo pienamente riuscito, confermando come la partecipazione sia un processo ineludibile per affrontare con responsabilità e coscienza critica la progettazione ecologica dell’ambiente, inteso come sistema di tutti i soggetti umani e naturali. La Commissione esaminatrice ne ha evidenziato “sia il valore come modello sperimentale d’indagine, elaborazione e restituzione a “basso costo”, sia l’apprezzabile qualità metodologica, sia la scelta del campo d’intervento dedicato ad una realtà territoriale particolarmente bisognosa di interventi socio-urbanistici di recupero e riqualificazione“.

Menzioni per la stessa categoria ad Alessia Faggioli, della Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, per la tesi “Una fattoria didattica in pietra e paglia” (menzione speciale);

Erica Benincà e Fabio Merlo, della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova, per la tesi dal titolo “L’utilizzo del bambù tra tradizione e innovazione. Riqualificazione e progettazione di residenze in bambù a Vallecrosia”;

Maria Chiara Barzotti, della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia, per “Sviluppo di un metodo di certificazione di sostenibilità ambientale per edifici residenziali ed applicazione dello stesso ad un complesso edilizio in Città di Castello”;

Adriano Marredda della Facoltà di Ingegneria edile e architettura del Politecnico di Milano, per “Betile, progetto per un nuovo museo d’arte nuragica e contemporanea a Cagliari, come occasione di riqualificazione urbana dell’area costiera Sant’Elia”.

Miglior tesi di dottorato

A Stefano Giussani, della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova, il premio per la miglior tesi di dottorato per il progetto “L’impatto del turismo sulle zone costiere: uno strumento per la gestione integrata e sostenibile delle attività turistiche sul territorio”. L’elaborato affronta un problema fondamentale per il nostro paese: l’attività turistica rischia di distruggere quei valori di attrattività che per molti territori sono oggi fonte economica principale. La tesi si focalizza sul problema dell’individuazione di indicatori utili alla simulazione e comparazione di scenari di sviluppo alternativi che rendano lo sfruttamento compatibile con la tutela del territorio.

Pubblica amministrazione

Per la categoria dedicata alle Pubbliche amministrazioni si è aggiudicato il premio Agire, l’agenzia per l’energia del Comune di Venezia, con il progetto “Strade in buona luce”: un intervento in cui l’amministrazione pubblica dà il buon esempio, modificando l’illuminazione pubblica di due strade con un sistema a basso consumo e ad alta efficienza, per poi sensibilizzare anche gli esercizi commerciali presenti a fare la medesima scelta.

All’Usl di Rimini per il “Piano di azione per il miglioramento della sostenibilità energetica” è andata la menzione speciale.

Per il miglior laureato e miglior dottorato, un riconoscimento in denaro e la possibilità di uno stage presso uno studio di progettazione architettonica, un’impresa o una PA. Agli altri elaborati distintisi per l’efficacia e l’innovatività della proposta, le menzioni ad honorem, che contemplano un rimborso economico e l’opportunità di uno stage.

All’amministrazione pubblica vincitrice una targa e un attestato di partecipazione.

Lo scopo del premio è promuovere la cultura della sostenibilità, stimolando la definizione di soluzioni innovative negli interventi di tipo insediativo, architettonico e tecnologico, e favorendo anche un forte legame tra istituzioni, mondo imprenditoriale e attori sociali che a livello locale operano, promuovono nuova cultura e costruiscono nuovi modelli.

L’iniziativa, promossa da Terra Futura e dall’associazione internazionale Ecoaction Cultura & Progetto Sostenibili, gode di diversi patrocini e si avvale della collaborazione di importanti facoltà italiane ed estere di architettura e ingegneria.

Maggiori info:

Fonte: terrafutura.it
Pubblicazione: 03/06/2010 – Ultimo aggiornamento: 03/06/2010

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