Progettazione partecipata - Associazione Testaccio in PiazzaParte a settembre 2010 a Roma un percorso di progettazione partecipata per recuperare la piazza Testaccio.

Piazza Testaccio è un luogo molto importante e vivo della città e ad aprile 2011 verrà svuotata dal mercato, trasferito in una nuova struttura commerciale.

Attualmente non ci sono progetti approvati di trasformazione per la piazza e l’Associazione Testaccio in Piazza vuole sperimentare un percorso partecipato dal basso.

Obiettivo è arrivare – partendo dalle idee degli abitanti – a elaborare delle ipotesi di recupero e delle linee-guida per un eventuale bando per la progettazione definitiva.

Costituendo un metodo di riqualificazione e sviluppo almeno in parte auto-sostenibile (community building) e di collaborazione tra abitanti, privati ed enti pubblici.

I primi appuntamenti saranno il 25 settembre 2010 per la festa della piazza in cui verrà presentato e avviato il percorso e il 14 ottobre 2010 per la passeggiata di quartiere / radio show nell’ambito dell’iniziativa “Ottobrata Romana”.

È intenzione del gruppo presentare i risultati dell’iniziativa al Comune di Roma ad aprile 2011 in concomitanza con l’inaugurazione della nuova sede del mercato, nella speranza che l’amministrazione accolga le proposte emerse.

Il percorso si articola in 4 fasi.

Testaccio si incontraTestaccio si incontra
settembre 2010

Si iniziano a conoscere pensieri, sogni e preoccupazioni di chi vive e opera nel territorio, attraverso le camminate di quartiere radio-raccontate, le interviste/storia di vita alla gente di Testaccio e un questionario/murales.

Testaccio si raccontaTestaccio si racconta
ottobre/novembre 2010

Nella seconda fase l’outreach e l’ascolto attivo aiuteranno a raccogliere le idee e a proporre un primo confronto tra i cittadini.

Testaccio proponeTestaccio propone
novembre/dicembre 2010

La terza fase si fonda sull’utilizzo dell’Open Space Technology per condividere idee, proposte e progetti d’uso per la piazza e analizzare le sinergie che queste idee possono attivare.

Testaccio si progettaTestaccio si progetta
gennaio/aprile 2011

La quarta fase è una fase di vero e proprio laboratorio progettuale (col supporto di un gruppo di studenti della Facolta di Architettura di Roma3) che, a partire dalle idee raccolte nelle fasi preliminari e attraverso lo strumento del Planning for Real trasformerà le idee in progetti o in linee guida progettuali.

Roma - Associazione Testaccio in PiazzaL’Associazione Testaccio in Piazza è composta da abitanti attivi del quartiere e da architetti.

I professionisti (che offrono il proprio lavoro senza compenso) hanno ideato il percorso e faranno da garanti, in qualità di comitato scientifico, su metodi, qualità progettuale e trasferibilità dei risultati.

Sulla scia del modello anglosassone si punta a realizzare una progettazione partecipata dal basso: non è l’ente pubblico a pagare dei tecnici per coinvolgere i cittadini, ma sono tecnici e cittadini che si mobilitano per sviluppare un progetto da presentare all’amministrazione.

Il progetto cerca di creare un partenariato (tra produttori privati, cittadini, commercianti, professionisti, associazioni e pubblica amministrazione) per realizzare la progettazione dell’intervento – e se possibile l’intervento stesso – con costi contenuti e risultati condivisi e sostenibili dalla comunità locale. Per questa ragione l’associazione è alla ricerca di patrocini, sponsorizzazioni, contributi e finanziamenti.

Oltre a produrre un progetto concreto per la piazza, l’associazione punta a creare una sorta di palestra di creatività, costruendo modelli e metodi utilizzabili anche in altre situazioni.

Per dimostrare che la creatività della cittadinanza attiva può produrre qualità e innovazione anche attraverso piccoli progetti locali, facilmente realizzabili e gestibili da parte dei cittadini stessi e magari auto-sostenibili.

Associazione Testaccio in Piazza
Presidente: arch. Luigi Valenza
Telefono: +39 333 39 31 842
E-mail: luva.arch@hotmail.it
Link: sito + facebook

Fonte: comunicato stampa
Pubblicazione: 21/09/2010 – Ultimo aggiornamento: 21/09/2010

Copia pure: sei libero di ri-utilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link
Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).

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