偷偷挖 toutou wa, “zappare di nascosto” (ovvero “marrai a fura” in cinese) è il titolo della nostra nuova rubrica su ambiente, ecologia e partecipazione in Cina.

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Da uno dei maggiori paesi inquinatori al mondo, Piera e Nicolò ci racconteranno come la società civile cinese si organizza e affronta la difficile battaglia per un ambiente sostenibile.

Il popolo di internet, i giovani delle città ma anche uomini e donne nelle campagne si organizzano, si mobilitano per affrontare la crisi ambientale ma soprattutto per cercare di mitigare gli effetti a volte devastanti che l’inquinamento e i cambiamenti climatici hanno sul loro paese.

La società civile cinese non sta a guardare, ma toutou wa per un futuro meno grigio.

Da martedì 21 giugno 2010, su marraiafura.com: leggi qui tutte le notizie della rubrica.

Twitter: l’ashtag per i tweets su “toutou wa” è #toutouwa

Pubblicazione: 14/06/2010 – Ultimo aggiornamento: 14/06/2010

Copia pure: sei libero di riutilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link a "Marraiafura.com - sostenibilità e partecipazione" (maggiori info qui)

3 COMMENTI

  1. Ciao Ragazzi… mi piacerebbe sapere dove stanno Nicolò e Piera se per caso a Shanghai ed eventualmente mettermi in contatto con loro! grazie 🙂

  2. Che società civile può esistere in Cina? un paese i cui c’è una violazione sistematica dei diritti umani, non c’è libertà di parola, di stampa, c’è un’ideologia imperante, quella comunista, che persegue chi non la pensa in quel modo – una conseguenza di questo regime antidemocratico sono anche i disastri e gli inquinamenti ambientali che si verificano in quel paese – ciao

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