60-earth-hourIl 27 marzo 2010 in tutto il mondo si spengono le luci per un’ora.

Nelle case, negli uffici, nelle scuole, nei negozi. Ma soprattutto resteranno al buio monumenti, palazzi, opere d’arte. Per dare un segno tangibile, per dire no agli sprechi e reclamare un accordo globale sul clima che sia efficace e rispetti il pianeta.

L’ora della Terra è un appuntamento annuale, ma quest’anno vuole lanciare un significato ancora più potente: il vertice di Copenhagen è stato deludente, vi è l’urgenza di soluzioni appropriate, nell’interesse della collettività e dell’ambiente.

La maratona, organizzata dal WWF, coinvolgerà 125 Paesi per un totale di oltre 4.000 città e ben  1274 icone mondiali. In Italia “l’onda nera e benefica” è prevista dalle 20.30 alle 21.30 e vedrà spegnersi molti simboli dell’arte: dalla Fontana di Trevi di Roma (che per la prima volta partecipa all’evento), alla Mole Antonelliana a Torino, dalla Torre di Pisa, alla Valle dei Templi ad Agrigento, oltre a numerosi monumenti presenti in 120 altri piccoli e grandi comuni.

Certo non basta solo un’ora per salvare il pianeta, ma è un gesto che può tramutarsi in uno stile di vita quotidiano nel risparmio dell’energia! E allora spegniamo le luci e spargiamo la voce!

Link:

Per l’elenco dei comuni italiani partecipanti:
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Per partecipare mandando una foto del vostro appuntamento al buio:
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Il sito ufficiale dell’evento, con gli appuntamenti a livello mondiale:
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Fonte www.wwf.it/oradellaterra
Pubblicazione: 26/03/2010 – Ultimo aggiornamento: 26/03/2010

Copia pure: sei libero di riutilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link a "Marraiafura.com - sostenibilità e partecipazione" (maggiori info qui)

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