In Abruzzo è nata 3e32, la rete cittadina no-profit, apartitica ed autogestita che sviluppa e gestisce varie attività e progetti legati alla vita nel dopo-sisma.
La rete si occupa principalmente di mappatura e contatto tra i campi, monitoraggio fondi e appalti, fund raising, eventi culturali, informazione e coordinamento.
Erano le 3e32 quando il 6 aprile 2009 il terremoto ha investito L’Aquila e la sua provincia, distruggendo edifici, provocando morti e feriti e stravolgendo la vita di migliaia di persone. Da quel momento la “frammentazione in centinaia di campi e la mancanza di spazi sociali condivisi ha infatti reso ancora più fragile la popolazione, costretta ad abbandonare le proprie case e i propri riferimenti sociali e strutturali”.
Obiettivo della rete cittadina è unire le forze e le progettualità per produrre un’unica voce che chieda trasparenza, diritti, tutela del patrimonio artistico e prontezza nella ricostruzione.
La rete si fa portavoce della necessità della comunità di partecipare in modo attivo ed essere informata sugli sviluppi conseguenti al sisma in merito alla ricostruzione, all’individuazione delle responsabilità e alla gestione dei fondi.
E anche della poca fiducia nelle istituzioni dei cittadini che non si sono sentiti nei giusti tempi tutelati.
3e32 si riunisce ogni settimana in assemblee pubbliche nel Parco Unicef del capoluogo abruzzese, in quello che definiscono “uno spazio di socialità esterno alle tendopoli“.
Per informazioni e per partecipare alle attività dell’associazione:
www.3e32.com
Fonte: www.3e32.com
Immagine: il logo della rete cittadina
Pubblicazione: 07/09/2009 – Ultimo aggiornamento: 07/09/2009