Sembra un giocattolo e in effetti montarla è un gioco da ragazzi… stiamo parlando della Eco-Cradle, una culla realizzata interamente in cartone da assemblare con pochi, semplici incastri.
Disegnata da Green Lullaby, fa parte di un’ampia gamma di prodotti in cartone ondulato, pensati per l’infanzia, comprendente giocattoli (la casa delle bambole) e arredi in miniatura (tavolino, panca e contenitori).
Il risultato sono oggetti sicuri, leggeri, divertenti, facili da montare ed utilizzare. E naturalmente anche ecologici: totalmente riciclabili, biodegradabili e realizzati con materiale riciclato per il 60%.
La culla, in particolare, è pensata per i primi mesi di vita del bambino anche perché è lunga circa 75 cm. Vale la pena acquistare ingombranti e costose culle di legno, delle stesse dimensioni, per un uso così limitato nel tempo?
Ne esiste una versione decorata con motivi geometrici e una tutta bianca che può anche essere personalizzata con adesivi e disegni colorati.
Questa culla, inoltre, posizionata accanto al letto dei genitori, ha l’altezza ideale per farla dondolare con la mano, per osservare il bambino e per prenderlo anche restando distesi. Si monta e si smonta senza attrezzi ed è completamente ripiegabile, adatta ai viaggi e perfetta per portarla dai nonni!
Il design ergonomico e un trattamento ignifugo totalmente atossico e anallergico permettono alla Eco-Cradle di soddisfare tutti i requisiti di sicurezza richiesti dagli standard europei.
Come sempre, vi suggeriamo di provare ad autocostruire un arredo simile: avrete un oggetto a km 0, risveglierete la vostra creatività e potrete dire di aver fatto la culla del pupo con le vostre mani!!! Altrimenti potete acquistare la Eco-Cradle  al prezzo di 75 € sul sito www.owo.it.
Scegliere di crescere i propri figli con spirito ecologico è molto più semplice di quanto non si creda: i bambini sono molto ricettivi verso tutte le tematiche ambientali… perché sostenibili si nasce… o si diventa.
Pubblicazione: 16/04/2010 – Ultimo aggiornamento: 16/04/2010
Molto carina!
mi fa quasi quasi volgia di fare un bamino… 🙂
Ciao
si, molto carina, ma 75€ per una culla che “è solo per i primi mesi” e difficilmente potrò “passare ad altre famiglie” è davvero così “ecologica ed utile”? Ad ogni modo è un’idea….
Ciao Nuria
sicuramente, come fai notare, il prezzo è un po’ alto ma in questi casi, ovviamente, non paghi i materiali (che sono volutamente “poveri”) ma l’idea…
A parte il prezzo, ritengo che sia ecologica perché fatta di materiali che richiedono poca energia per essere prodotti, provengono dal riciclo e dunque non richiedono l’abbattimento di nuovi alberi, ed è venduta in confezione piatta (dunque richiede poco spazio per il trasporto consentendo un minor consumo di carburante per ogni pezzo trasportato).
Le culle per i primi mesi (non il lettino da 120 cm) sono spesso molto complesse, di midollino intrecciato, di legno intarsiato o dipinto, e sono molto più costose e meno ecologiche.
Una culla piccola è sempre utile (te lo dice una madre di due bambini), nel lettino il neonato ci naviga… Noi ne avevamo realizzata una in legno, molto bella ma anche molto pesante per cui non la spostavo mai…
Per la mia personale esperienza posso dire che mi sarebbe risultata molto utile!
E poi perché non passarla ad altri se è ancora in buone condizioni?
Peraltro noi raccomandiamo sempre di provare a far da sé gli oggetti che proponiamo… 75 € è, allora, il prezzo della nostra pigrizia, fisica e mentale… 🙂
Nuria,
La culletta è molto bella, ma hai ragione, è difficile da passare ad altre famiglie rispetto a un prodotto più solido. A me è piaciuta molto l’idea, ma se dovessi tornare indietro rifarei quello che ho fatto, cioè con un centinaio di euro comprare un trio di terza mano, avendo cosi un passeggino (perché la fascia è pratica ma in molti casi il passeggino è indispensabile), un ovetto (obbligatorio) per l’auto e la possibilità di usare la navetta per far dormire il bimbo facendolo sentire avvolto. A mio figlio di essere cullato in culla non gliene è mai fregato niente: lo cullavamo in braccio, poi quando non dormiva con noi dormiva nella sua accogliente navetta, specialmente durante il giorno, facilmente trasportabile nella stanza dove mi trovavo di volta in volta. Tutto questo ci ha permesso di evitare acquisti come culla, lettino, riduttori, cuscini, accessori. Adesso, a un anno, ha il suo bel lettino richiudibile a 26 euro, e quando ha voglia di dondolare, la sua amaca fatta da noi. La secondogenita avrà lo stesso trattamento, penso. Quindi, dal mio punto di vista, e scusa Emanuela per la contraddizione, una culla piccola è completamente inutile. Se spendo 75 euro per la culla ecologica, poi 60 per l’ovetto-auto, poi 200 per il passeggino, poi dio chissà cos’altro, ho solo l’impressione di evitare il consumismo, ma la realtà è ben altra! E la famiglia che vorrà servirsi del trio dopo di noi, lo avrà gratis. E sono sicura che tra un paio d’anni il trio, fatto di brutta e cattiva plastica, sarà ancora li’ a rendersi utile.
…l’idea è spettacolare, ma non si può spendere 75Euro per una culla di cartone…con una trentina di Euro in più se ne trovano di quelle economiche che poi si possono regalare a chi ne ha necessità …dubito che quella di cartone puoi passarla a qualcuno!