Siamo abituati a matrimoni con lacrime di gioia e di emozione? Vale ancora il detto sposa bagnata sposa fortunata?
D’ora in poi sarà meglio evitare ogni contatto tra l’acqua e l’abito nuziale, se non si vuole che questo “scompaia”.
Infatti, i ricercatori della Hallam Sheffield University, in Inghilterra, hanno studiato un vestito da sposa unico nel suo genere, in alcool polivinilico, una sostanza biodegradabile usata anche per i detersivi, capace di dissolversi per idrolisi senza danneggiare l’ambiente.
L’abito fa parte di una collezione che promuove le nozze sostenibili, presentata all’università, presso la Furnival Gallery, ed è il risultato di un matrimonio particolare tra gli studenti di moda e quelli di ingegneria.
Jane Blohm, docente del corso di design di moda, afferma che “gli studenti hanno voluto sfidare l’idea che un abito da sposa possa essere usato solo una volta (…) Il progetto unisce arte e tecnologia esplorando la possibilità di utilizzare materiali alternativi per i vestiti. L’abito da sposa è probabilmente uno degli indumenti icona nel guardaroba e rappresenta la sfida contro la moda del gettar via”.
Un matrimonio nel rispetto dell’ambiente, che non ammette sprechi: l’abito o si ricicla o si riusa!
Infatti la sposa eco-sostenibile, dopo il grande giorno, può – in alternativa allo “scioglimento” – trasformare il suo vestito nuziale in altri cinque pezzi di abbigliamento.
Per approfondire:
shu.ac.uk/… (inglese)
telegraph.co.uk/… (inglese)
corriere.it/cronache/… (italiano)
Fonte: shu.ac.uk + telegraph.co.uk
Pubblicazione: 10/05/2010 – Ultimo aggiornamento: 10/05/2010
This post was mentioned on Twitter by Silvia Bertolucci.