Sabato 25 settembre 2010 si terrà a Piombino una giornata di incontro e riflessione pubblica dal titolo La città a più voci.
I temi principali sono “governare il territorio partendo dai cittadini” e “progettare il tessuto urbano coinvolgendo realmente chi lo vive quotidianamente“.
Obiettivo dell’incontro è quello di mettere a confronto esperienze e percorsi di partecipazione maturati in Toscana attraverso la testimonianza degli attori della politica e delle professioni coinvolti.
I lavori saranno aperti dall’assessore all’urbanistica del comune di Piombino Luciano Francardi, cui seguirà l’intervento dell’assessore alla partecipazione della Regione Toscana Riccardo Nencini. I lavori continueranno nel pomeriggio con una tavola rotonda che verrà chiusa dall’assessore al governo del territorio della Regione Toscana Anna Marson e del sindaco di Piombino Gianni Anselmi.
Sociolab, centro di ricerca e consulenza di Firenze, interverrà con Barbara Imbergamo, coordinatrice del progetto di partecipazione del Comune di Piombino, avviato nello scorso aprile: Piombino città futura.
“La riqualificazione dei quartieri Cotone e Poggetto – ha spiegato Imbergamo – passa per il contributo, il coinvolgimento e la riflessione dei cittadini sul futuro della realtà in cui vivono e, in particolare, del loro quartiere. Al centro del lavoro svolto l’informazione, l’ascolto e la raccolta di opinioni e punti di vista sulla città, sulla sua identità e sulla memoria dei suoi abitanti, tutti elementi che nel percorso si riallacciano ai progetti di trasformazione urbana che interessano il tessuto cittadino“.
La giornata di incontro e riflessione pubblica “La città a più voci” è organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e dal Comune di Piombino, e si svolgerà in Piazza della Borgata Cotone, a Piombino, il 25 settembre 2010 (a partire dalle 9.00 del mattino).
Link
piombinocittafutura.it
sociolab.it
inu.it
comune.piombino.li.it
regione.toscana.it
Fonte: comunicato stampa
Pubblicazione: 16/09/2010 – Ultimo aggiornamento: 16/09/2010
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).