Acqua minerale. Molto più che potabile. Parte così la campagna pubblicitaria promossa da Mineracqua e volta a difendere e promuovere il consumo di acqua minerale.
La campagna, comparsa nei principali quotidiani italiani, vuole evidenziare le caratteristiche delle acque minerali – in contrapposizione a quelle dell’acqua di rubinetto.
La guerra a questo punto può dirsi aperta! Probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso (o la bottiglia?) è stata la recente campagna della Coop Acqua di casa mia, volta a informare i consumatori sulle conseguenze della scelta tra acqua di rubinetto e acqua imbottigliata.
Mineracqua – Federazione Italiana delle Industrie delle Acqua Minerali Naturali, delle Acqua di Sorgente e delle Bevande Analcoliche – è passata al contrattacco.
Il confronto tra acqua di rubinetto e acqua minerale – stando a Mineracqua – non regge. L’acqua minerale infatti è “senza cloro, senza deroghe, senza trasformazioni e senza paragoni” – quanto tali affermazioni siano ambigue e suscettibili di critiche è chiaro a molti.
Mineracqua usa lo stile e gli slogan di campagne volte a promuovere l’acqua del rubinetto o comunque a informare sugli impatti dell’industria dell’acqua imbottigliata. Il fatto che molti italiani stiano finalmente realizzando che sull’acqua si sono costruiti dei veri e propri imperi economici, non piace a Mineracqua – che questo business lo alimenta e non intende lasciarlo.
Sta ai cittadini, tutti, non cedere e informarsi con consapevolezza.
La Coop con la sua campagna Acqua di casa mia ha stimato una riduzione nella vendita di acqua imbottigliata del 10%: è una scelta, sul breve periodo, controproducente. Eppure la Coop punta su un consumatore attento all’ambiente, informato e consapevole. Difficile dire lo stesso di Mineracqua…
Link: Il Salvagente | Acqua di casa mia
Fonte: ilsalvagente.it – e-coop.it
Pubblicazione: 11/10/2010 – Ultimo aggiornamento: 11/10/2010
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