A Bruxelles dal 24 al 26 novembre 2010 si sono svolte le Giornate internazionali dei Portatori d’Acqua (International Water Messengers days). L’incontro ha rappresentato la conclusione di tre anni di azione e impegno a difesa dell’acqua come diritto, all’interno della Campagna internazionale “WATER – Water Access Through Empowerment of Rights” (ACQUA – Accesso all’acqua attraverso la promozione dei diritti), portata avanti da organizzazioni e associazioni europee (provenienti da Italia, Belgio, Francia, Grecia, Slovenia e Spagna).
Chi sono i Portatori d’Acqua? Si tratta di una campagna che, come riportato nella Carta dei Portatori d’Acqua, “intende promuovere nuovi atteggiamenti culturali e politici nei confronti dell’acqua, a partire dalla convinzione che il pianeta Terra deve diventare uno spazio di risorse condivise. L’acqua deve diventare il simbolo di questa nuova cultura di responsabilità verso la natura e le future generazioni, a partire dal riconoscimento del diritto all’acqua per tutti e della salvaguardia di questo bene comune come patrimonio dell’intera umanità”.
La politica dell’acqua si basa sul riconoscimento di principi quali:
► Il principio della vita
► Il principio della responsabilità globale
► I principi di prevenzione e di cura
► Il principio della sostenibilità
► Il principio della gratuità
► Il principio di democrazia
► Il principio di sussidiarietà
► Il principio di cooperazione
Tutto questo perché la situazione mondiale, ancora oggi, è tragica. Le cifre parlano chiaro:
“1, 6 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e altri 2,6 miliardi non beneficiano di servizi igienico sanitari di base.
Nel 2020 le persone che non avranno accesso all’acqua saranno oltre 3 miliardi.
Ogni anno 8 milioni di persone muoiono per malattie connesse all’utilizzo di acqua stagnate.
Ogni giorno 34.000 persone, in prevalenza donne e bambini, muoiono per il mancato accesso all’acqua potabile”.
Nelle tre giornate di Bruxelles, Portatori d’Acqua provenienti dalle scuole di Italia, Francia, Grecia, Olanda, Belgio e Slovenia si sono incontrati per chiedere alle Istituzioni europee ed ai Parlamentari un impegno concreto e per sostenere l’accesso all’acqua potabile di buona qualità come un diritto umano, di cittadinanza universale.
Perché l’acqua sia davvero di tutti.
Info : portatoridacqua.it + watermessengers.be
Fonte: portatoridacqua.it
Pubblicazione: 01/12/2010 – Ultimo aggiornamento: 01/12/2010
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).