Carissimi amici del riuso creativo, sappiamo che aspettavate con trepidazione un nuovo articolo… ed eccoci qui a parlare di ombrelli!
Vi avevamo già raccontato dell’ombrello progettato in funzione del suo riuso (non a caso chiamato “reusable”), delle borse e dei vestiti creati da Catherine Charlot con il tessuto degli ombrelli rotti e della struttura richiudibile su cui appoggiare giornali o sacchetti per improvvisare un ombrello d’emergenza.
Ma oggi vogliamo proporvi nuove idee all’insegna della sostenibilità per non buttare via il vostro vecchio ombrello rotto e dargli una nuova vita!
Cominciamo come sempre dalle idee per la casa, anzi dalla casa stessa… avete capito bene: una “casa per tutti” come quella che Kengo Kuma ha realizzato alla Triennale di Milano nel 2008; una specie di grande cupola geodetica fatta solo di ombrelli collegati lungo i bordi.
Se non avete così tanti ombrelli per questo genere di creazioni possiamo suggerirvi una serie di accessori per la casa: il portariviste, il portacappelli e lo stendino da appendere in bagno.
Restando agli interni domestici non possono mancare i numerosissimi esempi di riuso degli ombrelli come lampade!
Si va da quelli con la sola struttura metallica come il prezioso modello con oggetti di vetro sospesi o quello tipo “casa-dei-fantasmi” avvolto in fili effetto ragnatela, a quelli con tutta la stoffa come il modello singolo in stoffa verde o rossa (vedi immagine di apertura) o gli assemblaggi di ombrelli in verticale e a grappolo.
Ma non è finita qui! Possiamo usare l’ombrello anche per creare delle decorazioni.
Come? Niente di più semplice! Seguite il tutorial per fare l’alberello di Natale oppure trasformate l’ombrello in un addobbo per il portoncino!
Non dimentichiamo poi il giardino!
Se volete ombreggiare la terrazza perché non farlo con la super-resistente stoffa di vecchi ombrelli?
E che dire del vaso per le piante con un ombrello capovolto (tra l’altro facile da spostare!) o della mini-serra fatta con quegli ombrelli di plastica trasparente che usavamo da bambini?
Passiamo all’abbigliamento: oltre alle già note gonne di Cecilia Felli vogliamo proporvi anche quelle più che strampalate di Agatha Ruiz De La Prada… voi ci uscireste?
Ancora in tema di vestiario un’idea interessante è quella della eco-designer Taryn Zychal che con la stoffa degli ombrelli realizza cappucci impermeabili e cappottini per cani!
Più carnevaleschi sono invece il costume da pipistrello con tanto di ali articolate e la cuffia colorata per bambini.
Altre originali creazioni sono senz’altro il paracadute-giocattolo e la collana di stoffa…
E le borse? Pensavate che ce ne stavamo dimenticando?
Con una stoffa colorata e resistente come quella degli ombrelli si può realizzare una bella sacca per la spesa, ripiegabile e riutilizzabile all’infinito, oppure anche una borsetta per uscire o un sacchetto con il laccio per conservare le scarpe.
Come al solito finiamo con l’arte del riuso… che ne dite di queste opere?
La prima è la più semplice e la meno “ingombrante”: si tratta di una scultura di Janet Nolan realizzata con la struttura di un ombrello e frammenti di stoffa e spago.
Più complesse sono le installazioni con decine o centinaia di ombrelli: occupano grandi spazi ma trasformano l’ambiente o in qualcosa di surreale e magico.
E in effetti l’ombrello è uno oggetto con altissima carica estetica se pensiamo che per i surrealisti l’arte è proprio “l’incontro casuale di una macchina da cucire e di un ombrello su un tavolo operatorio”…
Ora tocca a voi! Cercate subito quel vecchio ombrello rotto e recuperatelo!!!
Una raccolta semplicemente straordinaria
Ciao, sul mio sito ci sono altri esempi di riutilizzo dei teli degli ombrelli.
Ma io sottolineo la riduzione dei rifiuti, sarebbe molto molto meglio comprare ombrelli più robusti così impariamo anche a non perderli. Ombrelli a tre euro che si rompono alla prima folata di vento servono oltre che contribuire allo sfruttamento di chi li vende, sopratutto ad aumentare i rifiuti che finiscono nell’inceneritore, visto che sono fatti con tre tipi di materiali diversi.
Carmela http://www.riciclando.it
Grazie per la segnalazione e per i preziosi consigli ai nostri lettori 😉
Emanuela – per la redazione di Marrai a fura
GRAZIE per tutti questi ricchi spunti!!!!!!
Ecco i link delle mie proposte sul mio Blog:
(borse)
http://toccodililla.blogspot.com/2011/01/cera-una-voltacosa.html
http://toccodililla.blogspot.com/2011/01/venice-in-bagcon-tutorial.html
(bijoux creativi)
http://toccodililla.blogspot.com/2011/01/murano-glass-non-solo-prima-parte-e.html
http://toccodililla.blogspot.com/2011/02/murano-glass-non-solo-seconda-parte.html
……….. spero possano essere di ispirazione per qualcuno!
Concordo con quello che ha scritto Carmela ma aggiungo che la figura dell’ombrellaio -e di altri artigiani- MAGARI ritornassero = più lavoro e meno rifiuti!
Ciaoooooo =)))))
Silvia