Le lampade di Heath Nash sono quelle che ci fanno subito esclamare “Ma perché non ci ho pensato prima io?”.
E in effetti sono di una semplicità incredibile e di una bellezza disarmante pur essendo realizzate solo con fiori di plastica ritagliati dai flaconi colorati dei detersivi.
L’idea di questo giovane scultore-designer sudafricano è nata nel momento in cui voleva creare degli oggetti che avessero un’estetica originale e fossero anche facili da produrre a mano.
È così che ha scoperto nei contenitori di plastica per alimenti e detergenti la materia prima perfetta per la creazione di un elemento modulare a forma di fiore.
L’artista non fa che ritagliare opportunamente flaconi e bottiglie e assemblare gli elementi sopra uno scheletro metallico ottenendo dei lampadari sferici tutti diversi l’uno dall’altro.
Così, da un’azione di riuso creativo di un oggetto tanto povero, ottiene tre risultati: creare manufatti belli e a costo zero, sottrarre alla macchina dei rifiuti una gran mole di materiale e creare occupazione per circa una ventina di persone! Più sostenibile di così!!!
Oggi Nash esporta le sue creazioni in tutto il mondo, realizza mostre ed installazioni e conduce workshop con i bambini per educarli alla pratica del riuso.
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Pubblicazione: 10/12/2012 – Ultimo aggiornamento: 10/12/2012
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).
Bellissimo articolo!!! Un’idea fantastica, anche io quando sono andata in Repubblica Domenicana ho conosciuto una ragazza, che produce borse con i dischi in vinile, ottenendo così un’idea di riciclo creativo fantastica e facilissima da realizzare anche a casa!!! se qualcuno la vuole replicare la può vedere a questo link:
http://www.sardegnarifiuti.it/riciclarte-las-terrenas-una-buona-idea-per-riciclare-dischi-in-vinile/#.UPkKPme7OuI