Master Il Facilitatore RomaA Roma da novembre 2013 a maggio 2014 si svolgerà il master di alta formazione “Il Facilitatore. Una nuova figura per lo sviluppo delle comunità locali. Teoria, metodologia e pratiche della progettazione partecipata e della facilitazione dei processi decisionali”. Le iscrizioni scadono il 25 novembre 2013.

Il master è organizzato dall’associazione Voice e dal Ceida (Scuola Superiore di Amministrazione Pubblica e degli Enti Locali), con il sostegno della Fondazione Roma e il patrocinio del Comune e della Provincia di Roma.

Si tratta di una delle prime proposte strutturate in Italia di formazione specialistica per la figura del Facilitatore di comunità (community organizer). L’obiettivo è formare esperti in attività di facilitazione dei processi decisionali, analisi dei contesti organizzativi e progettazione partecipata territoriale. Sono, inoltre, affrontati temi relativi alla teoria e alla pratica della trasformazione dei conflitti.

Il percorso è completato da attività di formazione sul campo, attraverso stage gratuiti all’interno del progetto Wel.com.e (Welfare for community empowerment), promosso dall’associazione Voice presso la comunità territoriale di Castel di Guido (Roma).

Il master dura 500 ore, di cui 200 ore di attività didattica (a Roma) e 300 ore di tirocinio (a Castel di Guido, XIII Municipio di Roma). I posti disponibili sono 20 e l’iscrizione è gratuita.

Direttrice scientifica: Antonella Sapio, presidente dell’associazione Voice. Docenti: Gregorio Arena, Raffaele Bracalenti, Gerardo De Luzenberger, Pino De Sario, Donata Francescato, Christian Iaione, Paola Mamone, Terri Mannarini, Marco Meneguzzo, Serenella Paci, Giulio Moini, Walter Sancassiani, Marianella Sclavi.

Info e iscrizioni:

pieghevole il facilitatore

Fonte: comunicato
Pubblicazione: 08/11/2013 – Ultimo aggiornamento: 08/11/2013

Copia pure: sei libero di ri-utilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link
Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).

3 COMMENTI

  1. Interessante. Una figura che renda facile la risoluzione dei problemi in comunità locali. Magari anche a livello imprenditoriale, riuscendo così a far dialogare imprese e comunità. Ciò mi fa pensare al societing. C’è sempre più bisogno di creare una rete che valorizzi il territorio.

  2. Non ero a conoscenza dell’esistenza di una figura come quella del facilitatore che si interessasse in particolar modo della sviluppo delle comunità locali.Credo che avere una figura specializzata nel settore può essere utile utile a far capire cosa si intende con il termine societing.

  3. L’idea di una nuova figura professionale a favore delle comunità locali evidenzia l’emergere del societing all’interno dei nuovi contesti organizzativi.

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