L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato il 29 luglio 2010 una risoluzione che qualifica l’accesso all’acqua come uno dei diritti fondamentali dell’uomo, un “diritto umano”.
La notizia ha fatto il giro del mondo – accolta un po’ ovunque con favore ma anche con la consapevolezza che la guerra è ancora lunga.
E, anche in questa battaglia, qualche ombra c’è.
122 voti favorevoli, nessuno contrario e 41 astensioni. Tra i Paesi che si sono astenuti – sorpresa? – Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia. Motivazione: la risoluzione – presentata dalla Bolivia – secondo questi Paesi rischia di minare l’iter in corso a Ginevra presso il Consiglio dei Diritti Umani per costruire un consenso sui diritti legati all’acqua.
Eppure tante risoluzioni dell’Assemblea Generale non hanno avuto nessun peso; quindi, se si concorda sulla necessità di promuovere l’accesso all’acqua – bene essenziale spesso negato e sempre più prezioso e minacciato – che male può fare una risoluzione di questo genere?
Soprattutto dal momento che, e siamo alla seconda ombra, la risoluzione in questione non è vincolante.
La risoluzione afferma che l’accesso all’acqua potabile è un diritto umano, un diritto fondamentale: “l’accesso a un’acqua potabile pulita e di qualità, e a installazioni sanitarie di base, è un diritto dell’uomo, indispensabile per il godimento pieno del diritto alla vita”. Si invitano, di conseguenza, gli Stati ad agire in conformità a tale principio e ad “aumentare gli sforzi affinché tutti nel mondo abbiano accesso all’acqua pulita e a installazioni mediche di base”.
Del resto, si parla di una vera emergenza, di una priorità. 884 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 2,6 miliardi vivono in condizioni igienico-sanitarie insufficienti.
Ogni anno un milione e mezzo di bambini sotto i cinque anni muore per malattie legate alla carenza d’acqua o di strutture igieniche.
L’accesso all’acqua è una questione particolarmente delicata. Ci sono voluti 15 anni di dibattiti per arrivare a questa risoluzione. Che sia veramente il segno di una svolta?
Link:
► Storico voto dell’Assemblea generale ONU. L’accesso all’acqua è diritto umano (Repubblica.it)
► La guerra per l’acqua. Cronaca di una battaglia (Affrica.org)
Questo articolo ci è stato inviato dagli amici della redazione di Affrica.org, il sito con notizie, informazioni e approfondimenti sull’Africa.
Pubblicazione: 30/07/2010 – Ultimo aggiornamento: 30/07/2010