Dal 19 al 28 ottobre non perdete la terza edizione del festival Alig’Art a Cagliari, negli spazi del Centro Culturale Il Ghetto, del Liceo Artistico F. Fois, del club Muzak e di alcune attività e centri privati.
Organizzato dall’Associazione culturale Sustainable Happiness, Alig’Art è dedicato quest’anno a Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso. Dal suo pensiero e dalle sue parole parte l’idea del festival: una nuova maniera per trovare soluzioni alla quotidiana crisi culturale e di sistema.
Il filo rosso che unisce le diverse attività di Alig’Art è il concetto di Identità. L’Identità verrà ripensata all’Expò attraverso le opere di numerosissimi appassionati di arte e riciclo e artisti, in mostra al Ghetto. Ancora, i dibattiti avranno come protagonista l’identità ma non solo. La prima giornata permetterà, a partire dai focus sulle tematiche Sankariste, di evidenziare le coincidenze con i nuovi movimenti di rinascita sociale ed ambientale del territorio. Durante la seconda giornata, invece, si investigherà il ruolo che l’arte e gli artisti ricoprono nell’interpretare e analizzare la crisi.
Il festival prevede inoltre un ampio spazio laboratoriale: sono ben sette gli appuntamenti. Il laboratorio Sound System Guerrilla per riappropriarsi degli spazi pubblici attraverso la musica con il collettivo madrilegno Todo por La Praxis; il riutilizzo di immagini con Michele Fioraso alias Banana con Intanto ad Alig’Art; il laboratorio A scatola chiusa per la sopravvivenza sociale a cura di Giulia Ledda; Re-Jewelry con Paola Riviezzo; From Objective Map to Subjective Mapping a cura di Alessandro Carboni; il laboratorio Nuova vita al sughero con 100 % VitaEqua e la creazione di un Arazzo collettivo con Pietrina Atzori rivolto agli studenti del liceo artistico.
Due le grandi novità di quest’anno: Alig’Art in short – rassegna di cortometraggi sul tema di Crisi e Rinascita, in collaborazione con Skepto festival e Festival delle Terre – e il transition Day, in collaborazione con Scirarindi. Il movimento della Transizione, nato in Inghilterra nel 2006 e in rapida crescita in tutto il mondo, ha l’obiettivo di sollecitare dal basso la creazione di iniziative pratiche nelle comunità locali per fare fronte alla crisi economica, sociale e ambientale. I partecipanti alla giornata cagliaritana saranno coinvolti in diverse attività interattive.
Infina, durante la settimana il club Muzak propone presentazioni di libri e serate musicali con protagonisti i vecchi vinili.
L’edizione del festival Alig’Art 2012 è organizzata con il patrocinio e il contributo degli assessorati alla cultura del Comune e della Provincia di Cagliari. Hanno contribuito alla realizzazione la Fondazione Sesco e numerose piccole realtà imprenditoriali e associative sarde.
Insomma, non vi resta che partecipare!
Il programma completo è su www.sustainablehappiness.it