Probabilmente saprete già che in gran parte dei paesi del mondo i sacchetti di plastica sono stati messi al bando. E magari conoscete già anche le modalità di riuso creativo dei sacchetti non biodegradabili ancora in circolazione… in passato vi abbiamo presentato, infatti, l’idea di Daniela Cerri con shopper termofusi e l’iniziativa solidale di Ann Wizer con le borse realizzate all’uncinetto.
Oggi, però, vi vogliamo presentare un’artista americana che dal 2002 realizza dei veri capolavori utilizzando solo buste di plastica colorate.
Si tratta di Virginia Fleck, una giovane creativa che ha sempre creduto nell’arte come forma di attivismo eco-consapevole.
Le sue composizioni circolari sono una rivisitazione contemporanea degli antichi Mandala orientali, disegni con geometrie radiali creati con la sabbia dai monaci tibetani durante la meditazione.
A differenza dei Mandala tradizionali, che vengono distrutti dopo la meditazione spazzando via la sabbia, quasi a ricordare la caducità delle cose terrene, le opere di Virginia Fleck sono, invece, indistruttibili perché realizzati con materiali non biodegradabili (sottolineando così l’impatto negativo che ha l’uomo sulla terra quando dismette materiali come la plastica).
I suoi lavori dedicati alla sostenibilità sono presenti in sedi diplomatiche, scuole, ospedali e tanti altri luoghi pubblici di tutto il mondo.
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Pubblicazione: 04/11/2012 – Ultimo aggiornamento: 04/11/2012
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).