Benigni e Troisi se lo sentivano ripetere in continuazione, nell’Anno del Signore 1492: “Ricordati che devi morire!”. I latini – come al solito – sintetizzavano il concetto in una concisa quanto efficace espressione: Memento mori.
Ebbene sì, cari amici e amiche, tranne sparute e lodevoli eccezioni (Superman, Batman, la Madonna, Spiderman e svariati personaggi di fantasia o super-eroi) prima o poi ognuno di noi sarà destinato a passare a miglior (o peggior o nessuna) vita.
La morte è un fatto naturale ma – ahimè – ancora dotato di un notevole ascendente sulla nostra psiche. In soldoni: temiamo il momento del trapasso e tentiamo in tutti i modi di esorcizzarlo, parodiandolo, evitando di pensarci, estremizzandolo in pose dark e gotiche, cose così.
Ma non noi! Noi di Marraiafura.com affrontiamo l’argomento con decisione, e ti poniamo la scomoda domanda! Tu, che sei stato ecologico e sostenibile in vita, che hai fatto del rispetto dell’ambiente e della natura il tuo mantra durante tutto il tuo passaggio su questa valle di lacrime, perché mai non dovresti esserlo anche dopo la morte?
Perché mai dovresti rinnegare tutto nel momento fatidico, laddove tutto parrebbe finire? Sarebbe ingiusto e incoerente. Non se ne parla solo per pudore, per scaramanzia, per volontà di rimozione.
Tutto questo deve finire, ragion per cui oggi si parlerà di morte ecosostenibile!
Bare, bauli e sudari per la sepoltura verde
Bare di bambù, alghe, pino e vimini, foglie di banana, bare prodotte pressando carta da giornale, 100% riciclabili, utilizzando pigmenti e leganti organici. Bauli in lana e cotone, bare di legno certificato e sostenibile, bauli fatti di iuta. Sudari costituiti da cinque strati di lana, progettati per essere utilizzati dai più fricchettoni e hippy al posto di una bara tradizionale, il tutto per un ritorno dolce e confortante alla natura.
Insomma, un campionario praticamente illimitato per la sepoltura verde.
L’azienda americana Ecoffins e la britannica Nativewoodland, sono all’avanguardia nel settore, producendo bare e urne cinerarie eco-friendly, organiche e completamente biodegradabili.
Ci sono ad esempio bare intessute a mano e prodotte da foglie di banano e da rami staccatisi naturalmente dall’albero. Dotate di una fodera di panno, poggiatesta in bambù e sudario in semplice cotone, ognuno di questi esemplari impiega circa da sei mesi a due anni per decomporsi completamente, a differenza dei bauli zincati tradizionali.
Certo, questa è solo una delle molte opzioni green riguardo la sepoltura. Alcuni optano per la sepoltura direttamente su terra, per la cremazione con conseguente spargimento delle ceneri, per l’assunzione diretta in cielo, e così via.
La Ibis, una pittoresca società olandese, offre addirittura fioriere e librerie in legno sostenibile che – al momento del bisogno – potranno essere convertite in simpatiche bare ecosostenibili!
A livello globale, si prevede che l’uso di bare ecologiche diventerà più popolare in luce dei benefici ambientali connessi.
L’uso di bare di legno tradizionali, richiede l’utilizzo di grossi pezzi di legno, di un lungo tempo di smaltimento e di molto carburante durante la cremazione. Secondo alcune stime, circa un campo da calcio di foresta primaria è abbattuto ogni minuto per supportare la nostra dipartita (hey, spero abbiate colto il pregevole gioco di parole! ndr).
Insomma, il tuo stile di vita verde può corrispondere a uno “stile di morte” altrettanto eco-sostenibile? O le convenzioni sociali e le credenze più recondite ti frenano nella pianificazione di un momento che – ovviamente – tutti noi ci auguriamo sia il più lontano possibile?
Scrivi un commento e dicci cosa ne pensi. Tranquillo, puoi farlo anche con una mano sola, mentre continui a toccarti a mo’ di scongiuro con l’altra.
Ah, un’ultima cosa. Sapete che è impossibile toccarsi il gomito con la lingua? È scientificamente provato. Sì lo so, non c’entra niente, ma il tema mi pareva pesante e avevo bisogno di sdrammatizzare i toni!
P.S. Adesso non fate finta di niente: vi vedo, sapete, con la lingua di fuori mentre cercate di toccarvi il gomito, una mano sul mouse e una sui genitali, e il tutto mentre fissate lo schermo del PC. Beh, spero proprio che non vi veda nessuno in questo momento, sarebbe un po’ complicato da spiegare al vostro capufficio…
Lunga vita ai lettori di Marrai a Fura!
Bell’argomento. Da cattolico praticante (e per voi forse bigotto) avrei preferito evitare di paragonare la Madonna ai super eroi come Batman o Superman e soprattutto di leggere che Maria è un “personaggio di fantasia”…
Cmq rispetto le Vs. opinioni ed apprezzo il lavoro che portate avanti.
Un saluto
Giacomo
Geniali! Finalmente! Ne voglio una in bambù!
Sugli sugli, bane bane, io con foglie di banane … parafrasando un motivetto anni settanta.!
conoscevo già questa possibilità, ma mi sono sempre chiesta se in Italia sia possibile farsi seppellire con una bara ecologica.
Io addirittura sarei per la sepoltura del corpo nudo o semplicemente avvolto in un lenzuolo!
Un caro saluto,
Serena
@Serena Suppongo abbia preso piede maggiormente nel nord dell’Europa, vista la diversa “sensibilità religiosa” e ambientale di tali paesi e la maggiore propensione alla cremazione.
In italia c’è un unico produttore, credo… e tra l’altro presumo lavori piu’ con l’estero che con l’Italia, comunque a quanto ho capito in italia la tumulazione presuppone la zincatura e non credo sia possibile farsi seppelire in una collina verde, ahimè… sono d’accordo con te!
In molti cimiteri italiani (cito quelli di Pescara, Bologna, Pieve di Cento solo perché li conosco personalmente) si può scegliere di essere sepolti nei loculi oppure nella nuda terra. Naturalmente io ho lasciato detto che preferisco terra. Inoltre esistono le classiche bare (legno pesante, maniglie in metallo) oppure quelle eco, costituite da quattro assi di legno come quelle …del vecchio West
Io riesco a toccare il lnaso con la lingua!!!
io veramente il naso me lo tocco con la lingua…..
Cari amici, fu un imperdonabile errore di me umile ecosessuologo! La versione corretta era “è impossibile toccarsi il GOMITO con la lingua”, non il naso.
Provate con il gomito e poi ditemi un po’!
xxx
idea fantastica, era ora che ci si ponesse la domanda: ma con due “gatti che siamo in Sardegna perchè dobbiamo finire nel tombino.alla francese? Per ingrassare anche da morto l’ingegnere del cemento armato?
Il cimitero deve essere una spianata con fosse famigliari verticali come vedo in Irlanda per esempio” Un fosso profondo per quattro persone, bare semplici senza casse di zinco e luce tanta…luce. ..Quanto dura il ricordo del defunto al giorno d’oggi? Ah dimenticavo :i fuochi fatui
Un inno al Malthuanesimo?
In pensione a 67 anni, poi basta una telefonata per farsi “TERMINARE”
– Olanda, : suicidio assistito per over 70 ..
naturalmente…assistenza a domicilio.. per anziani che non hanno una malattia terminale,
http://www.imolaoggi.it/?p=13633
Onestamente si può anche far di meglio.
Mi auguro l’autore dell’art. possa trovarlo di suo gradimento vista la ovvia inutilità del corpo.. o meglio “carcassa” umana.
Ecco :
“Fulco Pratesi e il vademecum del perfetto ecologista l’Occidentale” In questo ultimo art. testualmente leggo:
«Una alternativa (come ha suggerito l’ecologa Laura Conti) potrebbe essere il creare scatolette di cibo per cani e gatti in cui la carne umana sostituisca quella di altri animali».
http://www.loccidentale.it/autore/dario+giardi/fulco+pratesi+e+il+vademecum+del+perfetto+ecologista.003084
Per quanto mi riguarda, opto per il massimo dell’insostenibile. 🙂
Solo legno pregiatissimo, magari di alberi in estinzione, espressamente di foresta amazzonica.
http://www.criticamente.it/ambiente/18306-le-speranze-del-wwf-di-trovare-60-milioni-di-dollari-che-crescono-sugli-alberi
Per il sudario pelli di animali, anche essi in estinzione.
http://www.ilgiornale.it/interni/business_spesso_dietro_tanti_sos_si_nasconde_caccia__finanziamenti/14-11-2011/articolo-id=556849-page=0-comments=1
Il cuscino sempre pelle ma di cuccioli di foca come in questo art.
Dove leggo:
..le “SEVIZIE” erano state inflitte agli animali da agenti della stessa Greenpeace..
http://www.itrigotti.it/caeli-enarrant-gloriam-dei/7-caeli-enarrant-gloriam-dei/7-la-bufala-ecologista.html
Un generatore diesel per il lumino, senza filtro antiparticolato.
http://www.climatemonitor.it/?p=52
E per la lapide un bel pannello fotovoltaico al CADMIO
http://www.ilfoglio.it/soloqui/10462
Con su scritto:
Ecco l’ecologismo:
Un documentario tedesco accusa il Wwf “Alleato delle aziende più spregiudicate”
Popoli deportati..
foreste rase al suolo per far posto a piantagioni di olio di palma.
Raccolta fondi per campagne che in realtà non esistono.
safari da 10.000 dollari per ricchi occidentali ansiosi di scovare le ultime tigri
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/01/un-documentario-tedesco-accusa-il-wwfalleato-delle-aziende-piu-spregiudicate/149138/
Ultima richiesta sarebbe di esser sepolto vicino ad una centrale nucleare.
http://www.tempi.it/fukushima-un-anno-dopo-quante-bugie-ci-hanno-detto-sul-nucleare
E’ una bellissima idea.
Probabilmente la cremazione impone un certo dispendio di energia – in realtà non saprei dire – e tuttavia rimane la mia prima preferenza sia per quanto riguarda me, sia per i miei cari nel momento in cui scadranno i termini dell’inumazione a terra.
In generale, che serva solo per l’esposizione o anche per la sepoltura, una bara come queste fa la sua porca figura, consentitemi 😉
Mi piace in particolare quella con i pinguini, e ancor di più quella tipo cesto del pane (sopra quella a righe colorate); quest’ultima sarebbe di certo più accettabile per parenti ed amici.
Con ciò non voglio dire che si debba sacrificare alle convenzioni un proprio desiderio, ma per amore delle persone che amano me potrei senz’altro selezionare una ‘cover’ tra quelle meno estrose.
(Giacomo, in verità l’autore o autrice non ha definito Maria un personaggio di fantasia, eh.
Poi, certo, il senso dell’ironia è personale; ma non c’è grevità, qui).
Avevo gia’ sentito parlare delle bare ecologiche e mi rende semplicemente felice il fatto che si cominci ad alleggerire in tutti i sensi l’ evento morte. Quelle con i papaveri e il cielo sono bellissime e anche quella in vimini. Si addicono veramente a quello che sento di essere. Intendo farmi cremare ma non mi sono ancora iscritta all’ associazione. Spero di riuscire a farlo in tempo e quindi di essere al momento solo a meta’ del cammin della mia vita e non venire presa alla sprovvista
Sapete darmi un recapito in italia per comprare una bara ecologica di cartone per la cremazione???? Secondo voi quando costa una bara di cartone????
Idea fantastica!! Ma in Italia tutto ciò è fattibile?? Io addirittura sarei per la sepoltura direttamente a terra avvolti in un bel lenzuolo.
Ho appena visto su Instagram una bara di lana e sono rimasta in un primo momento allibita. Poi ho iniziato a leggere i commenti dove madri che avevano dovuto dire addio ai loro figli e figli che avevano accompagnato i loro genitori raccontavano la loro tenerissima esperienza.
Raccontavano di ghirlande di fiori che hanno potuto confezionare e cucire sulla bara, di piccoli gentili ultimi gesti che hanno potuto compiere. Purtroppo credo che da noi non sia possibile e sinceramente mi dispiace.