Il 17 giugno 2013 si svolge a Bologna il quinto incontro di formazione sulla Città Metropolitana, promosso da Laboratorio Urbano nell’ambito del processo partecipativo sullo Statuto della Città Metropolitana. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Alle 17,30 nell’Aula magna del Complesso di Santa Cristina, Iolanda Romano (esperta di progettazione partecipata e politiche pubbliche) dialoga con Marianella Sclavi (esperta di metodologie della partecipazione e consulente del processo partecipativo) e Raffaella Lamberti (responsabile del processo partecipativo).
Il dialogo sarà incentrato sulle proposte contenute nel libro di Iolanda Romano “Cosa fare, come fare. Decidere insieme per praticare davvero la democrazia“ (edito da Chiarelettere) e sarà lo spunto per ragionare sui contenuti del futuro statuto.
Nell’area metropolitana bolognese sono in corso delle trasformazioni: il territorio, i 59 comuni e il capoluogo, diverranno per legge una Città Metropolitana. Un ente amministrativo che sostituirà la provincia dal 1° gennaio 2014 nelle dieci maggiori città italiane a statuto ordinario (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia).
Lo scopo del processo partecipativo è fornire indirizzi e indicazioni per uno statuto che preveda strumenti di democrazia deliberativa; valorizzi le vocazioni e i saperi territoriali e personali; favorisca condizioni di una vita buona per tutti e tutte. In un intreccio tra pratiche partecipative, deliberative e rappresentative.
Oltre agli incontri di approfondimento (tra cui appunto quello del 17 giugno), sono in corso da alcuni mesi momenti di ascolto diretto dei cittadini attraverso degli OST (Open Space Technology, un metodo basato sulla auto-organizzazione, per gestire incontri, conferenze e gruppi di lavoro) territoriali e tematici. Completati gli OST si arriverà ad un Town Meeting (strumento di partecipazione diretta al governo locale da parte dei cittadini) che coinvolgerà tutta l’area metropolitana: all’incontro prenderanno parte 150 cittadini sorteggiati in rappresentanza della cittadinanza e 150 cittadini espressi dagli OST. I risultati del processo saranno presentati alla cittadinanza e al Comune di Bologna (che è il soggetto decisore) e l’accoglimento delle indicazioni fornite verrà verificato da un comitato espresso dai partecipanti al processo.
Il percorso di progettazione partecipata è promosso dal comitato Laboratorio Urbano (Centro di documentazione, ricerca e proposta sulle città) con il sostegno della legge regionale dell’Emilia-Romagna sulla partecipazione (L.R. 3/2010).
Info:
Fonte: Bologna Metropolitana | Via: E-R Partecipazione
Pubblicazione: 11/06/2013 – Ultimo aggiornamento: 11/06/2013
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).