La storia delle creazioni di James Corbett è l’esempio più lampante della definizione di pensiero creativo del grande psicologo Edward De Bono.
Nel suo celebre libro “Imparare a pensare in 15 giorni” (1971) De Bono sostiene che “… si tratta di considerare le cose non soltanto per quello che sono, ma per quello che potrebbero essere. In genere una stessa cosa può essere esaminata sotto molti aspetti, e talvolta i punti di vista meno ovvi si rivelano i più utili. Val sempre la pena, quando si è capita una cosa per quello che è, di approfondire l’esame per vedere cos’altro potrebbe essere“.
Corbett si occupava fino al 1999 di recupero di parti d’auto lavorando nel mercato dei pezzi di ricambio, in Australia.
Osservando i vari pezzi gli venne in mente di utilizzarli per costruire nuove auto originali, pezzi unici nati dalla combinazione di decine di auto diverse. Da quei primi esperimenti alla scultura il passo è stato breve.
Oggi Corbett realizza un’enorme varietà di animali e altre sculture spesso esposte in mostre personali in tutto il mondo.
La bellezza dei suoi pezzi è dovuta all’uso di parti spesso riconoscibili assemblate senza piegature o tagli riuscendo tuttavia ad ottenere un effetto molto armonico e naturale.
Il riuso di Corbett è senz’altro sostenibile e creativo: riesce a fondere il rispetto e l’amore verso materiali pregiati come i metalli con la bellezza di un’operazione artistica di altissimo livello.
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Pubblicazione: 12/11/2012 – Ultimo aggiornamento: 12/11/2012
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