Si chiama EcCO-PlAy, ed è una panchina. Si compone di sette elementi: un elemento illuminante e sei elementi seduta. Questi ultimi possono anche essere sostituiti da un elemento verde (vaso/fioriera) o un elemento cestino (per la raccolta differenziata).
Sembra un gioco, EcCO-PlAy. Il suo concept deriva infatti dal Tangram, un antichissimo gioco di origine cinese ottenuto scomponendo un quadrato in sette parti. Combinando opportunamente i pezzi del tangram è possibile ottenere un numero infinito di figure. E così EcCO-PlAy cambia a seconda dei luoghi in cui viene sistemata.
È adattabile, può essere riconfigurata e, soprattutto, è ecologica. Infatti, i materiali sono stati scelti in quanto riciclati e al 100% riciclabili:
► acciaio (infinitamente recuperabile e riciclabile)
► ecomat (ottenuto dalla miscelazione della sansa esausta, residuo di lavorazione dell’olio di oliva, con polipropilene e/o polietilene)
► polietilene (materiale plastico ottenuto dal riciclo di imballi e contenitori alimentari plastici, come vaschette per yogurt, gelato, vassoi e scarti di produzioni industriali)
► graniglia di pietra (ottenuto da scarti di lavorazione della pietra,dal recupero di materiali inerti ottenuti da demolizioni edili miscelati con malte cementizie).
EcCO-PlAy è stata ideata da tre architetti, Marinella Cogodda, Giaime Cabras, Luigi Deperru e un ingegnere, Elias Koch, tutti sardi. Nasce dalla volontà di creare un elemento di arredo urbano moderno in grado di rispettare le singole peculiarità dei luoghi in cui viene utilizzato.
Alcune possibili combinazioni
Tangram
Premi e riconoscimenti
Con questo progetto i quattro giovani professionisti si sono classificati terzi al Concorso di idee “ecco una PANCHINA!”, indetto dal Sistema di Gestione Ambientale EMAS per i centri storici, della Regione Puglia. Marinella, Giaime, Luigi e Elias saranno ospiti in Puglia il 14 ottobre per ritirare il premio e partecipare alla mostra. Inoltre, la loro EcCO-PlAy si è aggiudicata la menzione speciale fuori concorso alla II Fiera della produttività sostenibile che si è tenuta a Villagrande Strisaili (OG) dal 30 settembre e al 2 ottobre scorso. Questa la motivazione: “per la sensibilità dimostrata verso la cultura della sostenibilità con una interpretazione progettuale dei temi del riciclo e del riuso che con semplicità e chiarezza propone un sistema di arredo urbano essenziale, versatile ed economico”.
Fonte: elaborato progettuale
Pubblicazione: 08/10/2011 – Ultimo aggiornamento: 08/10/2011
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).