Ananas: Proveniente dall’America centrale e meridionale, ne dobbiamo la conoscenza a Cristoforo Colombo, che lo scoprì a Guadalupe, ed ai successivi esploratori, che rientrando in patria portarono con sé questo e molti altri prodotti del Nuovo Mondo. Chiamato “anana” che in lingua caraibica significa “profumo dei profumi”, fu ribattezzato “ananaz” dai Portoghesi, mentre preferirono “piña” gli Spagnoli, per la sua somiglianza con le pigne. Subito ben accolto in Europa per la sua enigmatica bellezza e per la sua bontà, passò poi ai paesi asiatici, diventando di fatto un frutto coltivato in tutta la fascia tropicale del pianeta. Un vero conquistatore!
Spinaci: Gli spinaci sono famosi per il loro elevato contenuto di ferro. In realtà il ferro contenuto in tutti gli alimenti vegetali è scarsamente assimilabile, dunque difficilmente si raggiungono le dosi giornaliere consigliate solo con tali alimenti.
Asparagi: Originario dell’Asia, l’asparago (Asparagus officinalis) era già conosciuto come pianta spontanea al tempo degli Egizi, che ne diffusero la coltivazione nel bacino del Mediterraneo.
Gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina C, carotenoidi e sali minerali (calcio, fosforo, potassio), ed hanno la caratteristica di stimolare l’appetito, oltre ad essere depurativi e diuretici.
I Greci li consideravano altamente afrodisiaci, mentre i Romani, pur avendone un’alta considerazione, avevano opinioni contrastanti. Fu poi nel Medioevo, quando la pianta era raccolta prevalentemente per le sue qualità terapeutiche (depurative e diuretiche), che la Scuola Medica Salernitana sentenziò: “augmentat sparagus sperma” (l’asparago fa aumentare lo sperma) mettendo fine ad ogni discussione sull’argomento.
Che palle! Ma cos’è, la prova del cuoco? Che c’entra questa minestra con l’ecosesso?
Già vi sento starnazzare infastiditi di fronte a questo rocambolesco preambolo, che pare tradire lo spirito della nostra gloriosa rubrica. E invece no! Il mio boss mi dice sempre di essere stringato, ma non ci riesco, è più forte di me. Mi piace prenderla alla lontana (e niente battutine, per favore), per cui adesso vi spiego tutto.
Un attimo di pazienza e torniamo a noi.
Su come migliorare il sapore dello sperma e del liquido vaginale ci sono tante informazioni, notizie e leggende metropolitane.
Ho pensato: cavolo, vorrei saperne di più! Come fare?
Giravo l’altra sera sul forum di Cosmopolitan, ragazzi oh, è stata un’esperienza elettrizzante! Ve lo consiglio, è come trovarsi dentro una puntata di Sex and the City, ma senza New York e senza belle donne (scheeerzo) e ho scoperto che proprio lì si trovavano i massimi esperti dell’argomento.
Ho pertanto fatto una ricerca personale su cibi e bevande utili in tal senso, ho raccolto questi dati, vagliati e ordinati in base alla loro… ehm… accertata credibilità:
CIBI UTILI | CIBI DA EVITARE |
ananas | asparagi |
kiwi | spinaci |
menta verde | carni rosse |
succo di mela | aglio |
prugne | cipolle |
nettarine | pollo |
arance | latticini |
limoni | |
pompelmo | |
the verde | |
zenzero | |
prezzemolo |
Ora, qualcuno di voi si chiederà dell’utilità di questa cosa. Sciocchi che siete, è una questione di migliorare la qualità della vita. Servono a qualcosa gli alza finestrini elettrici? Le lenti a contatto colorate? I mazzi di rose? Non servono a niente, migliorano la giornata.
Gira che ti rigira le cose che sento sono sempre quelle: l’ananas rende tutto più dolce, asparagi e spinaci? No no, che schifezza, poi diventi amaro e disgustoso! (Amaro? Ma tesoro, mi hai preso per un Negroni?). Tutti poi convengono sul fatto che grande utilizzo di alcool e latticini ha la sua parte nel rendere disgustoso il nostro sapore.
Ok, ma le basi scientifiche quali sarebbero? L’argomento mi sta a cuore più della risoluzione del conflitto in Cecenia. Voglio saperne di più.
Le amiche di Cosmopolitan elargiscono consigli ma non mi sanno spiegare i fondamenti scientifici. Procediamo in maniera empirica, mi pare di essere Mendel che pianta fagioli a caso senza capire perché gli vengono fuori tutti a chiazze strambe!
Qui ci vuole il parere di un medico.
Un medico europeo non perderebbe mai tempo nel fare ricerche su un argomento così frivolo e privo di un nobile interesse scientifico. E sbaglia! Gli americani invece la prendono molto più alla leggera (E basta con i doppi sensi! Datevi un contegno!), così penso di rivolgermi a loro.
Ovviamente non rimango deluso.
Il dottor Lawrence Ross, urologo della University of Illinois a Chicago mi sciocca respingendo totalmente al mittente l’intera questione di una possibile disparità nel gusto! “In tutti gli uomini in buona salute”, ha sostenuto, “i liquidi seminali sono costanti e simili, poiché essi comprendono tutte le componenti – potassio, calcio, sodio, magnesio, fosforo, ecc – che mantengono l’acidità del pH molto stabile, che è necessario per sostenere gli spermatozoi “. Uff. Che noia.
Robert Oates del Medical Center di Boston, invece, mi offre solo una parziale accettazione delle teorie sul sapore. “Non sarei sorpreso se le sostanze come l’aglio e gli asparagi che vengono fuori nelle urine e il sudore siano secrete anche nel liquido seminale” ammette. “Ma non ci sono dati definitivi al riguardo. La ricerca medica si fa solo per motivi di salute importanti e fondamentali, e non per simili quisquilie.”
Che cosa?! Andiamo, si sbaglia alla grande: il nostro pianeta sarebbe infinitamente migliore se lo sperma avesse sapore di Nesquik!
Fortunatamente a risollevarmi il morale ci ha pensato il dottor William Fitzgerald, del Silicon Valley Relationship and Sexuality Center. “Bill” calorosamente e prontamente mi scarica addosso una quantità enorme di informazioni.
Lo sperma di gusto metallico, mi spiega, è dovuto alla sua componente di zinco, e infatti “i diabetici tendono ad avere un sapore di miele o cantalupo, molto probabilmente a causa dell’eccesso di zuccheri nel corpo.” Quando gli amminoacidi in alcuni alimenti sono suddivisi, ha proseguito, è possibile che i prodotti derivanti finiscano nel liquido seminale. Come nel caso degli asparagi, per esempio, potrebbe essere che “la metionina si scomponga e venga prodotto il mercaptano metilico, con il suo terribile odore e sapore”. La nicotina e alcuni farmaci possono inoltre depositarsi in organi genitali come l’epididimo e le vescicole seminali”.
Ecco, lo sapevo che non potevano essere tutte stronzate!
Ora, l’unica cosa da fare è seguire scrupolosamente il calendario della frutta e della verdura di stagione, e approfittare dei periodi in cui gli alimenti più propizi possono essere da noi facilmente reperiti, per poi farci assaggiare dal partner. In questo modo avremo diversi vantaggi:
- utilizzeremo sempre di frutta e verdura di stagione, con riduzione di lunghi trasporti inquinanti;
- saremo più saporiti di un lecca-lecca all’amarena!
Sarebbe tanto semplice fare così, no? Se non che ci si è messa di mezzo pure la scienza a complicare le cose, offrendo una scorciatoia che – beninteso – gli equisolidali e sesquipedali amici verdi di marraiafura.com respingono al mittente. Ovvero: pillole per cambiare il sapore a maschietti e femminucce!
Dove andremo a finire, amici miei! Mi fingo sconsolato e scuoto la testa rimbrottando questi tempi moderni, ma per dovere di cronaca e per incrollabile attrazione verso le stramberie del genere umano vado subito a parlarvene.
Sweet release è un barattolino con 60 capsule che promettono in massimo quattro settimane di modificare odore e sapore del liquido seminale maschile, facendolo assomigliare a quello di mela verde.
Sul sito ShyToBuy.com è in vendita anche la variante femminile agli agrumi, che promette sapori e odori migliori delle parti intime “per evitare spiacevoli imbarazzi”.
Insomma, fare sesso orale con la vostra ragazza sarà terribilmente simile a lavare le stoviglie col Nelsen Piatti. Che figata!
Anche se sul portale dove si possono acquistare le capsule si legge che il prodotto è dedicato a tutti quelli “che vogliono migliorare la pratica del sesso orale e sorprendere il partner con una nuova fantastica esperienza”, in realtà ‘Sweet release’ è più pubblicizzato come un integratore dietetico completamente naturale che aiuta il sistema immunodifensivo e riduce il colesterolo grazie al componente principale contenuto al suo interno, il Crandextrim, e alla presenza degli acidi Omega 3 e Omega 6.
Questa roba costa 35 euro più spese di spedizione. Boh, non so voi, ma io con quella cifra ci compro un paio di scatole di Nesquik, una ventina di litri di latte e mi metto a mollo nella vasca da bagno insieme alla mia dolce metà, tutti al gusto di cioccolato al latte (Ok,ok, è la mia ossessione erotica, mi avete sgamato, ndr).
Adesso fate un po’ di ricerche empiriche sul campo e poi fatemi sapere le vostre esperienze, specialmente voi, amici e amiche del forum di Cosmopolitan, così aggiornerò questo articolo suffragandolo con grandi e fantastiche novità!
Detto questo, sia beninteso che tutte le cose che vi ho detto oggi non hanno la benchè minima base scientifica, perciò vedete un po’ voi come prenderla (Ancora con questa storia?? È una fissa la tua!). Insomma, non sempre tutto quello che dico corrisponde a realtà.
Andiamo, non ve la sarete mica bevuta?
W L’AMMORE!!!
Quella delle pilloline per migliorare il sapore dello sperma la ricordo dai tempi di “liberostronzo”. E se la memoria non mi inganna, il titolo (azzeccatissimo) del post era “melasucchi”! Anyway, molto meglio provare con frutta e verdura!
Questo articolo è stato pubblicato su GayTv
Questo articolo è stato pubblicato su LesbianTV
Mi piace molto questo sito.
Vorrei fare però una piccola precisazione sul contenuto del ferro nei vegetali.
Il ferro non-eme contenuto nei vegetali, soprattutto in verdure a foglia verde e legumi è meno assimilabile di quello eme, contenuto in carne e pesce, ma questo non implica che un’alimentazione vegetariana sia a rischio di anemia. Infatti la vitamina C presente in frutta e verdura ne favorisce l’assorbimento fino a sei volte.
Altra accortezza è stare attenti ai cibi contenenti tannini (vino rosso), alla cioccolata, al tè e agli alimenti ricchi di calcio che ne inibiscono l’assorbimento.
Tornando al post meglio divorare ananas che ingoiare delle pillole! 😉
salve,
volevo fare i complimenti all’autore di questo articolo, senz’altro molto interessante e di grande importanza per l’umanità… sono questi i temi che l’uomo dovrebbe affrontare ogni giorno…se ognuno di noi spendesse anche solo 5 minuti della sua giornata per impegnarsi a rendere il suo sperma più appetitoso per la sua donna il mondo sarebbe senz’altro un posto migliore.
complimenti vivissimi anche ai luminari che hanno commentato seriamente questo articolo.
Sei un grande!! 🙂
intanto l’hai letto però….intelligentone!
Sulla vagina ho letto di recente un articolo che mi ha fatto morir dal ridere e che mi pare possa essere citato in questa pagina di bontemponi dell’eros. Si intitola Vagina le 10 regole d’oro per renderla felice! Eccolo https://stilenaturale.com/news/9630/vagina-le-10-regole.html
ahahahha!!!