Produrre energia da sole e vento? Roba da tedeschi! Parola di Renato Brunetta.
Intervenuto a un dibattito sull’efficienza energetica, Brunetta ha “efficacemente” sintetizzato la sua visione: «Gli sventoloni e i pannelli solari sono pippe: dal punto di vista tecnico scientifico sono pippe a costi altissimi (…). Chi ci guadagna è la Germania che produce pippe per chi compra pippe».
Pippe pippe pippe… Brunetta ha il dono della sintesi, arriva al punto.
Che ogni cittadino abbia un’opinione riguardo a temi di interesse nazionale è lecito anzi auspicabile: l’opinione è però cosa diversa dall’impressione (o dalla convinzione politica), anche se ti chiami Brunetta.
Un Ministro della Pubblica Amministrazione che parla di efficienza energetica dal punto di vista tecnico scientifico non è autorevole tout-court per il semplice fatto di essere un Ministro.
Nel blog di Brunetta è possibile leggerne il curriculum – che, tra le altre cose, evidenzia quanti incarichi abbia ricoperto, contemporaneamente (…).
L’unico punto che depone a favore delle sue competenze tecnico scientifiche è il fatto che sia stato Vicepresidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia al Parlamento Europeo. Ma si tratta di una carica politica. E del resto l’Italia al Parlamento Europeo ci ha mandato anche Iva Zanicchi – e non a cantare.
Tecnici, studiosi e scienziati, esperti del settore, devono essere il punto di riferimento.
E la loro opinione è ben diversa!
Un gruppo di docenti e ricercatori delle maggiori università italiane ha rivolto un appello ai candidati governatori delle regioni stigmatizzando come «strategicamente sbagliato il ritorno dell’Italia al nucleare, economicamente meno conveniente e meno sicuro di solare e altre fonti rinnovabili, su cui dovrebbero invece concentrarsi tutti gli sforzi».
Investire su quelle che Brunetta chiama pippe è conveniente anche economicamente: «Un euro investito oggi nelle fonti energetiche rinnovabili, può trasformarsi in energia pulita entro pochi mesi. Il nucleare, al contrario, richiede massicci investimenti finanziari, i cui frutti potranno raccogliersi, nella migliore delle ipotesi, solo tra 10 o 15 anni». Per non parlare poi del problema delle scorie e della dipendenza dall’uranio!
Per tutti questi ed altri motivi, scienziati e ricercatori sollecitano a «sviluppare l’uso delle fonti di energia rinnovabile: eolica, geotermica, idroelettrica e, in particolare, solare (…). Il Sole, infatti, è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale».
Perché i politici prendano sul serio la questione, lo stesso gruppo di docenti e ricercatori ha lanciato una petizione, che tutti quanti possiamo firmare, sul sito di Energia per il futuro.
A Brunetta, sinceramente, l’invito ad occuparsi di ciò di cui dovrebbe occuparsi: una Pubblica Amministrazione più efficiente e vicina ai cittadini. E magari con un occhio di riguardo per la lotta agli sprechi, di vario genere.
Del resto però il Ministro oggi sembra decisamente pensare ad altro, ovvero a diventare Sindaco di Venezia – la città per molti versi più problematica d’Italia. Il Ministro parla di efficienza e di lotta ai fannulloni, ma lui è uno dei tanti ad occupare più poltrone possibili.
Non si vuole mettere in dubbio che Brunetta possa essere un ottimo ministro, un eccellente sindaco, un magnifico professore, un piacevolissimo nano da giardino – è assolutamente discutibile però che possa fare tutto ciò contemporaneamente.
Fonti: Green Report – Energia per il futuro – Curriculum di Brunetta
Pubblicazione: 17/03/2010 – Ultimo aggiornamento: 17/03/2010
Purtroppo in Italia finchè non ci sono dei relai interessi economici che coinvolgono parecchie persone, mafie comprese, non si farà mai niente. Per questo si ricomincerà con il nucleare. Spesso mi vergogno del paese in cui vivo e delle persone che ci vivono…
Questo articolo di “Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” è stato linkato/citato/ripubblicato.