La Green London è una mappa/cartina di Londra.
Ma non è la solita mappa, sulla Green London infatti è possibile scoprire dove mangiare – bere – comprare – dormire e il tutto rigorosamente green.
La cartina, elaborata da GreenTraveller e VisitEngland, si propone di rispondere all’esigenza sempre crescente del turismo verde ed eco-sostenibile.
Una mappa dalla grafica invitante e rassicurante che indirizza il turista-ecologico verso i suoi desideri attraverso le varie sezioni:
► dove dormire
sleep-green: dagli alberghi completamente arredati con materiale di riciclo a quelli che supportano progetti per la salvaguardia della natura (ad esempio il Park Plaza County Hall, che supporta il progetto Thames21), e molti altri ancora;
► dove mangiare e bere
eat/drink-green: ristoranti vegetariani dove si servono piatti con prodotti di stagione, pub che propongono solo drink biologici, o wine bar dove il vino è rigorosamente biologico e locale;
► dove comprare
shop-green: market e piccoli esercizi dove si vendono prodotti locali e biologici;
► cosa visitare
visit-green: i musei londinesi più sostenibili, ma anche le piazze e i parchi in regola con le linee dell’eco-compatibilità (dei materiali e delle strutture).
Recentemente inoltre alcuni musei di Londra sono stati addirittura premiati: chi per le modifiche apportate alle proprie strutture in visione sostenibile, chi per l’attenzione nella gestione dei rifiuti o per l’efficenza energetica, alcuni di questi hanno ricevuto la certificazione Green Tourism Business Scheme, la prima certificazione del turismo valida per il Regno Unito e riconosciuta a livello internazionale.
Clicca sulla mappa per scaricare la Green London in pdf.
Nel video Richard Hammond (fondatore e gestore del sito GreenTraveller.co.uk) mostra un’intera giornata passata a spasso per la capitale Britannica, a piedi ed in bici, con in tasca la GreenLondon, durante il lancio della mappa a fine Marzo 2011.
Fonte: comunicato stampa
Pubblicazione: 13/04/2011 – Ultimo aggiornamento: 13/04/2011
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).