bacsac-1Per chi non riesce a separarsi dalle proprie piante è nata BacSac, che permette di creare un piccolo giardino in casa o nel balcone, ma anche in posti alternativi, come la spalliera di una sedia!

E, soprattutto, in quanto dotata di bretelle e manici, offre la possibilità di un trasporto facile e veloce.

Progettata  nel 2007 da un designer, Godefroy de Virieu, e un paesaggista, Virgile Desumont, BacSac  è l’idea che rende mobile e trasportabile il vaso, un oggetto altrimenti rigido ed ingombrante:  i semi vengono piantati in una borsa di materiale geotessile, estremamente leggera (pesa meno di 1 kg!) e riciclabile al 100%.

bacsac-2Si torna così  al principio base: contenere la terra semplicemente per la sua coltivazione, senza nessun ornamento inutile. La borsa evita l’asfissia della terra stessa e rispetta il naturale equilibrio tra quest’ultima, l’aria e l’acqua.

BacSac – unione tra le parole francesi bac (vaschetta) e sac (borsa) – è stata presentata per la prima volta nel 2008 in occasione del salone “Jardins, jardins” al giardino delle Tuileries, a Parigi. Ha riscosso un immediato successo: i professionisti del paesaggio ne hanno amato l’intuizione geniale, il pubblico è stato conquistato dalla sua leggerezza e mobilità.

Oltre  BacSac, vi è anche Bacssquare, un contenitore leggero di forma quadrata, concepito per la coltura delle verdure dell’orto e abbinato ad una guida di utilizzazione che insegna la rotazione delle colture, che garantisce la scorta per tutto l’anno.

È possibile scegliere tra diverse forme e colori, così come sono prenotabili borse su misura.

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Link: www.bacsac.fr

Fonte bacsac.fr
Pubblicazione: 18/03/2010 – Ultimo aggiornamento: 18/03/2010

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