L’organizzazione no-profit Open Source House lancia un concorso internazionale di progettazione per selezionare idee per abitazioni modulari, low-cost e sostenibili.
Con il concorso si invitano architetti, ingegneri e i progettisti in genere a proporre progetti per la realizzazione di una casa modulare sostenibile in Ghana.
Si ricercano soluzioni abitative che possano essere integrate nella cultura locale ma che garantiscano gli standard di sostenibilità necessari, modelli creativi che possano migliorare la qualità della vita.
I risultati della competizione saranno inseriti sulla piattaforma Os-House. Il progetto vincitore sarà realizzato in Ghana.
Il concorso di progettazione è partito il 15 gennaio 2010 ed è aperto sia alle partecipazioni individuali sia ai gruppi. la scadenza è prevista per il 17 maggio 2010.
Open Source House
Open Source House è una piattaforma non-profit dove i progettisti e gli architetti possono condividere e lavorare insieme su nuove idee per fornire soluzioni architettoniche-abitative nei paesi a basso reddito.
Il progetto Os-House è promosso dall’architetto Vincent van der Meulen in collaborazione con l’organizzazione olandese Enviu, che opera nel campo della sostenibilità edilizia (abbiamo già parlato di Enviu in merito a “Sustainable Dance Floor” la una pista da ballo che produdce elettricità catturando l’energia dei corpi danzanti).
L’obiettivo di Open Source House è quello di condividere la conoscenza per poter disegnare progetti di case ecocompatibili dai costi minimi.
Il modello, come suggerisce il nome, è quello del software open source e chi vuole può contribuire con idee fattibili, affinchè il progetto possa proseguire.
Uno dei progetti realizzati si trova in Bolivia, dove sono state utilizzate bottiglie di plastica riempite di sabbia al posto di mattoni e cemento. Permettendo un notevole rispermio e dando la possibilità anche i più poveri di vivere in una abitazione.
Maggiori informazioni: www.os-house.org/…/design+competition
Fonte: abitare.it e ossblog.it
Pubblicazione: 11/01/2010 – Ultimo aggiornamento: 11/01/2010
Questo articolo di “Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” è stato linkato/citato/ripubblicato.
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