Il 18 e il 19 settembre 2010 si è svolta a Firenze l’Assemblea Nazionale dei Movimenti per l’acqua. Tale assemblea ha promosso un appello importante, rivolto “a tutti gli uomini e le donne di questo paese” perché si continui a parlare dell’acqua e la tensione positiva – che si è creata per la raccolta di firme volta alla presentazione di tre quesiti referendari – non si disperda.
Il fine è quello di tenere alta l’attenzione di tutti attraverso “uno straordinario sforzo di comunicazione sull’importanza della vertenza in corso e sulla necessità del coinvolgimento di tutto il popolo italiano, con l’obiettivo di arrivare all’affermazione dei tre referendum abrogativi”.
Dobbiamo continuare a parlare di acqua; è fondamentale che gli sforzi fatti fino ad ora non cadano nel vuoto.
I tre quesiti referendari sui quali saremo chiamati ad esprimerci sono fondamentalmente volti a bloccare il processo di privatizzazione della gestione dell’acqua: si vuole reintrodurre nell’ordinamento giuridico italiano l’affidamento della gestione dell’acqua ad un soggetto di diritto pubblico e fare in modo che questa risorsa indispensabile non diventi un business.
È più di una questione giuridica: è una battaglia di civiltà! Il tempo è ora. Perché si scrive acqua e si legge democrazia.
Info: Forum Italiano dei movimenti per l’acqua | Leggi l’appello
Fonte: comunicato
Pubblicazione: 19/11/2010 – Ultimo aggiornamento: 19/11/2010
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).
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