Il vombato è un marsupiale australiano famoso per essere l’unico animale conosciuto a fare la cacca quadrata, o per essere precisi di forma cubica. È di alcuni giorni fa la notizia che il premio Ignobel 2019 per la fisica è stato assegnato a un gruppo internazionale di ricercatori “per lo studio su come e perché il vombato fa la cacca a forma di cubo”.
Il premio – assegnato a ricerche “strane, divertenti, e perfino assurde che prima fanno ridere e poi danno da pensare” – è andato a un team di ricercatori esperti in fluidodinamica che ha compreso come riescano i vombati a comprimere le loro feci, facendole diventare cubiche prima di espellerle. Procedimento insolito, perché attraverso l’ano gli scarti assumono quasi sempre una forma ovoidale. Hanno scoperto che l’intestino del vombato non è omogeneo: alcune parti sono più elastiche e altre più rigide, così le sue pareti si allungano in modo non uniforme creando nelle feci gli spigoli e la caratteristica forma a cubo.
Inoltre, essendo animali erbivori e vivendo in zone molto aride, le feci sono secche e compatte e mantengono la forma anche dopo l’espulsione.
Questa insolita forma è risultato di un adattamento evolutivo che fa in modo che gli escrementi non rotolino via ma rimangano a segnare il territorio, immobili come appunto dei mattoncini. Non a caso il vombato – che produce circa 80-100 cubetti di feci ogni notte – li utilizza per delimitare l’ingresso delle sue tane e a scopo difensivo.
Gli autori dello studio hanno affermato che i risultati potrebbero avere implicazioni oltre il mondo naturale, aiutando a fornire ispirazione per nuove tecniche di produzione manifatturiera: “c’è una lunga storia di persone che guardano alla natura per portare innovazioni nella società umana e in questo caso abbiamo davanti un potenziale nuovo modo di produrre oggetti a forma di cubo”.
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Un gruppo di ricerca col vizio dell’Ignobel
Il team internazionale di ricercatori a cui è stato assegnato il premio proviene dall’Università della Tasmania in Australia e dal Georgia Institute of Technology negli Stati Uniti. Questi i loro nomi: Patricia Yang, Alexander Lee, Miles Chan, Alynn Martin, Ashley Edwards, Scott Carver, e David Hu. Per due dei partecipanti (Patricia Yang e David Hu) però non è la prima volta: nel 2015 hanno fatto parte del gruppo insignito dello stesso riconoscimento per aver testato il principio biologico secondo cui ogni mammifero svuota la vescica in 21±13 secondi.
Ricerche che prima fanno ridere e poi pensare
Il premio Ig Nobel – meglio conosciuto in Italia come premio Ignobel, con assonanze non casuali con la parola ignobile – è arrivato alla 29a edizione e viene assegnato annualmente dalla rivista divulgativa statunitense Annals of Improbable Research con lo scopo dichiarato di “premiare l’insolito, l’immaginifico, e stimolare l’interesse del pubblico generale alla scienza, alla medicina, e alla tecnologia”. I premi 2019 sono stati assegnati il 12 settembre con una cerimonia tenutasi all’università americana di Harvard.
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Bellissima iniziativa questo Ignobel che, da scrittore di libri di poesie, mi piacerebbe poter applicare anche al mio settore d’interesse culturale artistico. Mi piacerebbe sapere che cosa voi ne pensiate: è possibile allargare il vostro settore d’interesse? Grazie e scusate, se vi ho fatto perdere tempo, vostro prof. Massimo Palladino Minneci