Si terrá a Milano giovedì 23 e venerdì 24 febbraio 2012 il corso “Competenze base del facilitatore” organizzato dalla Scuola Superiore di Facilitazione.
Il corso è realizzato per fornire le competenze necessarie a migliorare le proprie capacità personali di facilitare. Queste potranno poi essere usate nella conduzione di riunioni, nella gestione di gruppi di lavoro e negli incontri partecipati.
Durante le due giornate del percorso formativo verranno affrontati argomenti quali:
► dinamiche tipiche di una riunione,
► ascolto attivo e confronto creativo,
► comunicazione verbale e non verbale,
► come fare domande e uso del linguaggio,
► tecniche di visualizzazione,
► come impostare e gestire il lavoro del gruppo,
► come gestire momenti specifici di conflitto,
► come gestire i risultati degli incontri.
Al termine del corso verrá rilasciato un attestato di partecipazione al corso e saranno consegnati dei materiali utili alla professione.
Le due giornate saranno condotte da Gerardo de Luzenberger, facilitatore professionista certificato dall’IAF (Associazione Internazionale Facilitatori) e fondatore della Scuola Superiore di Facilitazione, e da Sara Seravalle, esperta di facilitazione visuale e illustrazione strategica, di processi inclusivi e partecipati, di mediazione creativa dei conflitti, di ascolto attivo e di confronto creativo.
La Scuola Superiore di Facilitazione promuove la facilitazione e la progettazione partecipata. Offre da anni corsi di formazione su metodologie, strumenti, tecniche ed approcci per la gestione dei gruppi di lavoro e per la progettazione partecipata. Corsi dedicati a tecniche specifiche (ad esempio EASW European Awareness Scenario Workshop, oppure OST Open Space Technology) e corsi che offrono una visione d’insieme su diverse tipologie di gestione di incontri di gruppi di lavoro.
Per informazioni e iscrizioni:
www.scuolafacilitazione.it
info@scuolafacilitazione.it
Fonte: comunicato
Pubblicazione: 06/02/2012 – Ultimo aggiornamento: 06/02/2012
Copia pure: sei libero di ri-utilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link
“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).
sono sempre più amareggiata dal costo proibitivo di tutti i corsi che mi interessano: dalla permacultura alla progettazione partecipata.
capisco che qualcosa bisogna chiederlo, ma perchè non fare un pagamento in base al reddito?
o comunque, è triste professare certi stili di vita, certi valori e poi andare completamente contro a questi!
per fortuna ci sono siti come il vostro che diffondono gratuitamente certe idee!
grazie!!