È proprio così che ha cominciato Annarita Serra!
Dopo aver viaggiato per il mondo, ha ritrovato le sue radici sarde e la sua prima passione per l’arte nel corso di lunghe passeggiate sulle spiagge della sua amata isola.
Inizia così, più di vent’anni fa, a raccogliere gli oggetti che il mare restituisce come surplus del nostro mondo, frammenti nei quali trova piccoli pezzi di improbabili storie da interpretare e narrare al pubblico.
Una volta ricollocati sulle tele, scarti di plastica e oggetti apparentemente inutili ritornano a vivere, dimostrando, a chi li osserva, quanto tutto sia effimero, eppure vitale.
I capolavori della storia dell’arte, da Vermeer a Warhol, rivivono una seconda vita emergendo da texture di tappi, flaconi, cotton fioc, piatti e ciabatte…
Annarita Serra ha esposto le sue opere di riuso in Italia e all’estero lanciando un chiaro messaggio per la tutela del mare e la sostenibilità a 360°.
Attualmente insegna “Riciclarte” in alcune scuole di Milano, dove vive e lavora.