Anneli Rufus e Kristan Lawson sono una coppia americana benestante che vive in California in una bella casa, grande e ben arredata. Ma hanno una particolarità: tutto ciò che possiedono e utilizzano è già stato posseduto e utilizzato da qualcuno.
Abbiamo già parlato dello stile di vita freegan (chi mangia il cibo recuperato): ecco, non siamo molto lontani.
Si sono soprannominati “the scavengers” (termine inglese per indicare uno spazzino o chi fruga nella spazzatura oppure animali che si nutrono di carogne) e il loro giro comincia dalla chiusura dei negozi quando iniziano a cercare per strada tutto ciò che può risultare utile, per poi rimetterlo in sesto e farne oggetto d’arredo, vestiario, alimenti, …
La loro è una vera e propria filosofia di vita, che parte dal rispetto per l’ambiente e per gli altri e ha un obiettivo: salvare il mondo (a piccoli passi e per strada) recuperando, riciclando e ricostruendo.
Quando ciò che desiderano o di cui necessitano non è reperibile per strada o nei cassonetti lo barattano o lo acquistano, come tutti, al supermercato o nei negozi.
Gli scavengers hanno pubblicato un loro manifesto, diventato poi un libro che spiega i semplici passi da fare per essere dei frugatori eccellenti.
Ecco i punti del loro codice etico, da seguire se si vuole applicare la filosofia scavengers alla propria quotidianità:
1 ► Non rubare
Non si prendono le cose altrui, ma si recupera ciò che gli altri non usano, non vogliono o ignorano. Rubare non solo è illegale, ma mina i principi stessi dello scavenging, confermando i pregiudizi che molti hanno nei confronti di chi ha sposato questa filosofia.
2 ► Non danneggiare l’ambiente
Aiutare la Terra è lo scopo della filosofia scavengers, perciò ogni cosa che vada in senso contrario non è ben accetto.
3 ► Vivere comodamente, senza negarsi il necessario per dimostrare le proprie credenziali scavenging
Tutto ciò che si fa, lo si deve fare perchè si è convinti e perchè è piacevole farlo. Non dovete dimostrare niente a nessuno: se l’idea di mangiare cibo preso dalla spazzatura vi nausea, lasciate perdere!
4 ► Non diventare fastidiosi per i vicini
Massimo rispetto per i concittadini, sopratutto per coloro che vi vivono di fianco e che non sono costretti ad aiutarvi e neanche devono vedervi notte e giorno appesi ai loro bidoni della spazzatura in cerca di viveri o vestiario. Inoltre non inondare il loro giardino o la strada di oggetti recuperati. Non fatevi la fama di accapparratori, insomma. Massimo rispetto per gli altri, e per la vostra dignità… e attenzione per una serena convivenza.
5 ► Non rimuovere reperti archeologici da aree protette
La vostra ricerca deve limitarsi agli spazi e ai luoghi accessibili: non inoltratevi in aree protette, siti archeologici o città fantasma o abbandonate. Mai far diventare la propria ricerca un saccheggio.
6 ► Restituire oggetti di valore eventualmente trovati
Quando si trovano oggetti di valore, che possono essere reclamati o restituiti (portafogli, carte di credito, cellulari) bisogna impegnarsi per trovare il proprietario. Serve empatia: immagina come ti saresti trovato al posto di chi ha smarrito il borsellino.
7 ► Non mangiare cibi marci
Non bisogna per forza mangiare dal cassonetto! Non è considerato indegno andare al supermerncato e acquistare cibo fresco, cosi come andare in una boutique a comprarsi un giubbotto invece di aspettare di recuperarne uno di vostro gusto in un cassonetto o al mercatino.
8 ► Non vantarsi e non intimidire gli altri spiegando la filosofia scavenging
Anche se sei orgoglioso del tuo stile di vita, non diventare uno “snob scavenging”. Non devi convertire nessuno: pittosto che insistere, dai il buon esempio.
9 ► Non portare via materiale agli altri frugatori
Quando un altro frugatore trova qualcosa, diventa di sua proprietà: sotrarre oggetti ad altri di nascosto, come dicevamo al punto 1, dicesi furto! Se alla chiusura di un mercatino rimane del materiale che si decide di destinare ad organizzazioni no-profit o riutilizzarlo per vendite future, non è consigliabile prenderlo.
10 ► Non truffare
Non ingannare qualcuno convincendolo erroneamente sugli scopi dell’iniziativa o cercando di sottrargli oggetti con la scusa della beneficenza. Sopratutto se si tratta proprio di beneficenza, non devi richiedere materiale per il tuo personale hobby da riciclatore! Se sei povero va bene, ma se sei solo avido ricorda che non e’ moralmente accettabile per la filosofia scavengers ingannare per ottenere qualcosa!
11 ► Non oziare
Ti capita di trovare qualcosa senza averla cercata? Va bene, sei stato fortunato, ma non abusare di questa fortuna e non sfruttarla limitandoti ad aspettare di trovare, senza cercare. A nessuno piace chi ottiene le cose senza impegno. E non esagerare con le richieste di roba usata: guadagnati il tuo materiale da riciclo e non fare il parassita!
12 ► Non portar vergogna e non “inquinare” il nome degli scavengers
Se diventi imbarazzante come scavenger ricordati che non fai del danno solo a te stesso ma anche a tutti gli scavengers. Agisci sempre in modo tale da accreditare la figura dello scavenger agli occhi della società.
Oltre al codice etico esiste anche una lista di comandamenti da seguire per essere un eccellente scavenger (la lista è aperta ad aggiunte e consigli, com’è scritto sul blog):
1 ► obbedisci alla legge
2 ► non essere aggressivo o violento
3 ► ripulisci sempre tutto
4 ► non far del male a piante, animali o persone
5 ► impara dai tuoi errori
6 ► non vivere come uno sciattone
7 ► apprezza le piccole cose
8 ► non mettere in pericolo la tua salute
9 ► non essere qualcuno che gli altri vorrebbero emulare
10 ► non diventare un raccapricciante eccentrico
11 ► aiuta il pianeta
12 ► non essere un parassita
13 ► sii modesto
14 ► sii cortese
15 ► non rubare
Video – ABC News
Link
Blog: scavenging.wordpress.com
Manifesto: scavenging.wordpress.com/the-scavengers-manifesto
Libro: annelirufus.com/thescavengersmanifesto.html
Fonte: scavenging.wordpress.com e corriere.it
Pubblicazione: 08/04/2010 – Ultimo aggiornamento: 08/04/2010
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