Digitando www.museodelriciclo.it si accede al primo museo sul web che raccoglie opere innovative ed ecosostenibili.
L’obiettivo principale è la sensibilizzazione riguardo al tema del recupero dei rifiuti, nello specifico i Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), che Ecolight gestisce su scala nazionale.
Il museo si presenta come uno spazio virtuale in cui è possibile uno scambio continuo tra consumatori e creatori.
Una vetrina aperta a tutti che dimostra come, attraverso la buona pratica del riciclo e grazie ad un po’ di fantasia, di estro e di gusto, si possa trasformare in un’opera d’arte ciò che è da buttare.
“Creiamo un mondo più pulito – dice Walter Camarda, presidente di Ecolight – I Raee non sono solamente competenza dei produttori e degli importatori, e di conseguenza dei consorzi che da queste aziende sono nati, ma di tutti. La cura dell’ambiente passa da attenzioni che ciascuno può e deve adottare. E il Museo del riciclo nasce proprio con tale scopo: essere un contributo in più a sostegno dell’ambiente, essere anche una testimonianza significativa della sensibilizzazione ai temi ambientali”.
Il sito è suddiviso in cinque sezioni:
► arte
► design
► moda
► architettura
► musica
Circa trenta gli artisti coinvolti, per un patrimonio di partenza di più di cento opere.
Tra queste, la “Lucetrice” di Camillo Fiore, una lampada realizzata con schede elettroniche delle lavatrici, che ha vinto la prima edizione della Sezione Design del concorso internazionale di pittura e design “Rifiuti in cerca d’Autore“, promosso da Salerno in Arte nel 2008.
Ancora, sono presenti altre opere che utilizzano altri materiali quali plastica, metallo, vetro, ferro.
Perché tutti possiamo cambiare il mondo o, perlomeno, il nostro microcosmo. Basta cambiare angolazioni e prospettive.
Link:
www.museodelriciclo.it
www.ecolight.it
Fonte: www.museodelriciclo.it
Pubblicazione: 26/02/2010 – Ultimo aggiornamento: 26/02/2010
Il Riuso e Recupero delle cose è un opportunità che abbiamo tutti di fare qualcosa di importante per noi stessi e per l’ambiente, la consapevolezza che tutto può tornare utile, può avere un prezzo, anche se piccolo, e non andrebbe buttato. Tutti gli oggetti che per svariati motivi si tende a gettare via con opportuni trattamenti possono essere ancora utilizzabili, magari anche in altri modi, da noi o da altri con un grande risparmio di materie prime, la diminuzione dei consumi, degli sprechi e quindi dei rifiuti. Queste creazioni sono la prova evidente che con un po’ di fantasia ed estro e qualche conoscenza pratica è possibile, con molti materiali, costruire gli oggetti più disparati e singolari. Il connubio tra lavorazione artigianale e riuso e riciclo delle cose può veramente contribuire alla nascita di creazione fantasiose, differenti e sicuramente superiori.