In qualsiasi città può nascere uno S.L.U.R.P. ovvero uno Spazio Ludico Urbano a Responsabilità Partecipata. E sabato 24 novembre 2012, in occasione del “finissage” della Biennale d’architettura 2012, degli “instant S.L.U.R.P.” si riverseranno nella città in maniera inaspettata per riflettere (e far riflettere) sull’uso dello spazio pubblico.
Parafrasando il tema della Biennale “common ground” (terreno comune, inteso anche come punto d’intesa) verranno realizzati degli estemporaneai “common playground”, ovvero degli spazi comuni di gioco di cui tutti – in pieno spirito S.L.U.R.P. – potranno fruire in maniera spontanea, libera e partecipata!
Gli organizzatori non hanno svelato di preciso cosa succederà e nemmeno dove succederà. Per il momento hanno dato solo un appuntamento alle 10 di sabato mattina a Venezia al grido di follow the pigeon! In città e sul web stanno girando dei flyer con un QRcode, che se inquadrato con uno smartphone rimanda ad una mappa che sarà aggiornata in tempo reale e indicherà i luoghi dove sono allestiti gli S.L.U.R.P. temporanei.
Partecipate e… seguite il piccione! 😉
Common (play)ground
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Cos’è uno S.L.U.R.P.
S.L.U.R.P. è un acronimo (Spazio Ludico Urbano a Responsabilità Partecipata) che identifica gli spazi dove avvengono pratiche ludiche e conviviali che coinvolgono in qualche forma gli abitanti.
Qualsiasi spazio può essere trasformato in uno S.L.U.R.P. attraverso il gioco, una pratica spontanea che avviene in spazi e tempi non preordinati e li occupa appena si presenta l’opportunità.
La rete S.L.U.R.P.
La rete S.L.U.R.P. è nata da un incontro tenutosi a Firenze nel maggio 2012 (slurpmeeting.wordpress.com) tra diverse realtà che lavorano sullo sviluppo di modelli di spazio pubblico basati sulla condivisione di responsabilità.
A partire da quell’incontro alcuni gruppi di individui ed associazioni hanno deciso di sferrare ogni mese un attacco ludico negli spazi delle proprie città, per sottolineare un aspetto spesso accessorio delle forme di controllo dello spazio pubblico: l’inibizione delle pratiche ludiche spontanee, la loro standardizzazione (attraverso la costruzione di aree sempre più controllate e securizzate) e mercificazione (sono proibiti i giochi spontanei, ma sono ammessi i giochi in cui si paga: giostre, bingo).
Per saperne di più e seguire le azioni: fb.com/groups/slurptruppen
Fonte: comunicato stampa
Pubblicazione: 23/11/2012 – Ultimo aggiornamento: 23/11/2012
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).