Musica e consapevolezza ambientale, un contagio che è doveroso diffondere.
I festival musicali, siano essi rock, jazz, techno oppure di world music nell’ultimo lustro hanno testimoniato una ricettività verso le tematiche ambientali che sarebbe d’uopo diffondere in tutti gli ambienti, non solo in rapporto allo svago e alla cultura, ma in tutti gli ambiti della vita quotidiana di tutti.
Greener Festival stila ogni anno una classifica di Festival rispettosi dell’ambiente, in quella di quest’anno, chi è in prima linea da diverso tempo ha mantenuto la leadership nel suo impegno, nonostante una flessione nelle vendite dei biglietti dovuta alla recessione economica. I dati sono stati raccolti e studiati attraverso la ricerca effettuata da Rob Faull della Buckinghamshire New University, che ha analizzato le valutazioni ambientali effettuate in 37 festival nel 2009 e 32 festival nel 2008, raccolti nell’ambito del ‘Greener Festival Prize’, un sistema di valutazione a premi per i festival più virtuosi dal punto di vista ambientale.
Lo studio dimostra che un ulteriore 7% degli eventi monitorati, hanno adottato politiche ambientali portando la percentuale sui festival aderenti al circuito Greener Festival al 97%. La ricerca ha inoltre rilevato che il 94% dei festival ora promuove la condivisione dei mezzi di trasporto per il raggiungimento delle aree dei camping e degli show e il 97% promuove il trasporto pubblico, il tutto è mirato a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Inoltre 7% in più di festival (71% in totale), ora utilizza almeno in parte energia elettrica sostenibile (vento, solare o bio-combustibili sostenibili).
Non solo notizie positive infatti nonostante il 94% dei festival ha un proprio programma di riciclaggio, viene rilevato un inquietante -24% nel riciclo della plastica e vetro, questo dato a detta delle analisi potrebbe essere riferito al calo della domanda globale di metallo riciclato e plastica, causata dalla recessione.
Un grande balzo in avanti viene registrato nel numero di festival che ormai promuove l’educazione ambientale sul sito web, passato dal 17% al 94% del totale.
In generale la valutazione fornisce dati incoraggianti sul numero di festival che si sono impegnati con gli appassionati di musica a promuovere stili di vita sostenibili e l’attuazione di buone pratiche ambientali.
La più grande area di interesse pubblico resta quella della mobilità e qui bisogna notare che quasi tutti i festival che partecipano promuovono il trasporto pubblico come essenziale per il rispetto dell’ambiente, con molti operatori e nuovi partner volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. L’altra buona notizia è che l’Awards che ora coinvolge attualmente il Regno Unito, Europa, Australia e gli Stati Uniti, verrà esteso a India e Sud Est Asiatico.
Così, se la vostra passione è la musica e valutate di partecipare ad uno di essi, ricordate che gli eventi con l’etichetta Greener Festival Award, saranno divertenti, accoglienti e ben organizzati ma oltre ad avere grande musica, sono interessati attivamente alla tutela dell’ambiente e alla riduzione dei gas a effetto serra, quindi “occhio al bollino” e buon divertimento!
Di seguito i vincitori del GREENER FESTIVAL AWARD 2009
OUTSTANDING GREENER FESTIVALS
► BESTIVAL (England)
► BONNAROO (USA)
► BIG TENT (Scotland)
► BLUESFEST (Aus)
► CROISSANT NEUF (Wales)
► EOLICA (Canary Islands, Spain)
► ISLE OF WIGHT (England)
► PEATS RIDGE (Aus)
► ROTHBURY (USA)
► SOUTHBOUND (Aus)
► SUNRISE (England)
► WAVEFORM (England)
► WORKHOUSE (Wales)
THE GREENER FESTIVAL AWARD WINNERS
► BIG SESSION (England)
► CAMBRIDGE FOLK FESTIVAL (England)
► CAMP BESTIVAL (England)
► THE CITY OF LONDON FESTIVAL
► THE FALLS FESTIVAL (Australia)
► GLASTONBURY FESTIVAL (England)
► FIREGATHERING (England)
► MANCHESTER INTERNATIONAL FESTIVAL (England)
► OYA FESTIVAL (Norway)
► ROTOTOM SUNSPLASH (Italy)
► SONISPHERE (England)
► SUMMER SUNDAE WEEKENDER (England)
► SZEGEDI IFJUSAGI NAPOK (Hungary)
► T-IN-THE-PARK (Scotland)
► WEST BEACH (USA)
► WOMADelaide (Australia)
IMPROVING GREENER FESTIVALS
► ATLANTA JAZZ FESTIVAL (USA)
► BIG CHILL (England)
► DOWNLOAD (England)
► THE GLADE (England)
► HYDE PARK CALLING (England)
► STANDON CALLING (England)
► WIRELESS (England)
► Y-NOT (England)
Questi invece i vincitori del contest indetto da YOUROPE, il Green’n’Clean Award.
► BENICASSIM (Spain)
► DAS FEST (Germany)
► GURTENFESTIVAL (Berne, Switzerland)
► HULTFRED FESTIVAL (Sweden)
► ILLOSARIROCK (Finland)
► LES RECONTRES TRANSMUSICALES DE RENNES (France)
► LES TRANS MUSICALES DE RENNES (France)
► LOWLANDS (The Nederlands)
► MONTREUX JAZZ FESTIVAL (Switzerland)
► OPENAIR ST.GALLEN (Switzerland)
► OXEGEN (Ireland)
► OYA FESTIVALEN (Norway)*
► PALÉO FESTIVAL NYON (Switzerland)
► PINKPOP (The Nederlands)
► PROVINSSIROCK (Finland)
► PUKKELPOP (Belgium)
► RHEINKULTUR (Germany)
► RIP CURL FESTIVAL (France)
► ROCK WERCHTER (Belgium)
► ROSKILDE FESTIVAL (Denmark)
► RUISROCK (Finland)
► T IN THE PARK (Scotland)*
► TAUBERTAL FESTIVAL (Germany)
► WEEKEND AU BORD DE LʼEAU (Switzerland)
* Già vincitori del Greener Festival Award
Fonte: Virtual Festivals – Greener Festival
Pubblicazione: 19/01/2010 – Ultimo aggiornamento: 19/01/2010
Salve vi segnalo che molti festival stanno utilizzando il servizio di carpooling offerto da http://www.RoadSharing.com
la lista degli eventi è disponibile all’indirizzo http://www.roadsharing.com/it/events
è possibile inserire nuovi eventi per avere immediatamente una pagina dedicata per lo scambio di passaggi auto in modo da ridurre inquinamento, costi e far cominciare l’evento dal viaggio!!
Cruelty Free Web Radio ha citato questo articolo