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“Decenni di irresponsabilità e malaffare hanno intossicato il nostro paesaggio e consumato risorse vitali. Ora abbiamo un mondo da bonificare e ripensare insieme: non resta che rimboccarci le maniche e lavorare, cambiando definitivamente il nostro punto di vista sull’architettura e sul territorio“.

Questa la frase che si legge nella quarta di copertina del libro “Terre perse. Viaggio nell’Italia del dissesto e della speranza“, in libreria da giovedì 19 marzo 2015.

Il libro, edito da BeccoGiallo, è a cura di Raul Pantaleo, Marta Gerardi (entrambi parte del progetto collettivo TAMassociati) e Luca Molinari.

“Il libro – si legge nella sinossi – indaga il complesso mondo della speculazione edilizia italiana, lo scempio del nostro territorio, ma non solo. La protagonista Beni s’incammina con sguardo disincantato attraversando periferie mal pianificate fatte di orribili condomini, campagne sventrate da casette e capannoni, scandalizzandosi per l’offesa (troppo taciuta per interesse di molti) del condono edilizio e di quello che continua a generare”.

Caratteristiche: 128 pagine a colori, stampate su carta certificata FSC. Il libro costa 16 euro (sino al 19 marzo in promozione a 12 euro sul sito dell’editore) e i disegni e i testi sono rilasciati con licenza Creative Commons!

Come detto, il libro è opera di Marta Gerardi (fumettista e illustratrice), Raul Pantaleo (architetto e grafico, co-fondatore di studio TAMassociati, un progetto collettivo che unisce professionisti attivi nei campi dell’architettura, dell’urbanistica, della progettazione del paesaggio, della conduzione di processi partecipativi e didattici, della grafica e della comunicazione sociale) e Luca Molinari (storico e curatore d’architettura).

Per BeccoGiallo, Marta e Raul hanno pubblicato insieme Destinazione Freetown (2012) e, con Luca Molinari, Architetture resistenti (2013).

Ecco alcune immagini in anteprima:

TerrePerse 1

TerrePerse 4

TerrePerse 5

TerrePerse 6

TerrePerse 7

TerrePerse 2

Fonte: comunicato stampa
Pubblicazione: 16/03/2015 – Ultimo aggiornamento: 16/03/2015

Copia pure: sei libero di ri-utilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link
Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).

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