TuNur è un progetto sostenuto dal governo tunisino e dalla fondazione Desertec che, a partire dal 2014, lavorerà per la produzione di energia pulita ottenuta dal Sole.
Si parla di due Gigawatts di energia – il doppio di quella prodotta mediamente da un impianto nucleare – di cui beneficerà in primis la Tunisia ma poi la stessa Europa. Attraverso un cavo sottomarino, l’energia prodotta da 825mila eliostati che seguiranno il sole del Sahara, arriverà in Italia, a nord di Roma – e da lì nel resto del continente.
A partire dal 2016, oltre 800mila abitazioni del Vecchio continente saranno illuminate grazie al Sole del Sahara.
Il progetto avrà un forte impatto economico in Tunisia, dove si prevede la creazione di oltre 20mila posti di lavoro.
I benefici, insomma, dovrebbero essere bidirezionali. Da un lato, l’Europa potrà usufruire di energia pulita – riducendo l’emissione di gas serra e la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili o non sicure. Che diversi Paesi europei – come la stessa Germania – vogliano abbandonare il nucleare è, del resto, fatto noto.
Dall’altro lato, lo sfruttamento di fonti rinnovabili – come il sole – e il conseguente sviluppo delle capacità necessarie a tale sfruttamento, dovrebbero sostenere la crescita della Tunisia e dei Paesi vicini (nei quali esperienze simili, presumibilmente, si diffonderanno e si intensificheranno).
Insomma, il Sole sembra destinato a diventare la vera ricchezza del Nordafrica!
Link: Desertec Foundation | Il Fatto Quotidiano
Pubblicazione: 07/03/2012 – Ultimo aggiornamento: 07/03/2012
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).
Questo articolo è stato citato e linkato su Affrica.org, sito dedicato al continente africano
http://affrica.org/tunur-il-sole-tunisino-riscaldera-l-europa/