Ed eccoci di nuovo qui, cari utilizzatori finali di ciarpame domestico!
Oggi riprendiamo la lunga serie dei mille e più modi per riusare rifiuti e spazzatura. E ricominciamo con le scarpe.
Pensate davvero che l’unico riuso sia quello di regalare quelle in buono stato? Sì, è già qualcosa… e delle altre cosa ne fate?
Sapevate che si possono riciclare esattamente come la plastica, il vetro e la carta? Esistono apposite raccolte differenziate che consentono di recuperare la gomma, il cuoio e tutti i singoli materiali di cui è composta una scarpa.
Ma quello che ci interessa, come sempre, è il riuso creativo! Cominciamo con gli arredi; sì, avete capito bene: poltrone, lampadari, lampade a led e attaccapanni fatti solo con scarpe vecchie o fuori moda.
Naturalmente non garantiamo sulla comodità della seduta ma, come già abbiamo detto tante volte, è il principio che conta: la regola che nulla deve essere gettato via; l’idea che solo imparando a vedere nei rifiuti una risorsa, e non un problema, si potrà cominciare ad essere veramente sostenibili.
Ma torniamo alle idee creative… sempre nel settore degli accessori per la casa possiamo trovare il fermalibri fatto con vecchie scarpe da donna incollate a due mattoni o dei romantici addobbi natalizi confezionati con le scarpine dei bambini.
Se vi interessano riutilizzi più spartani e diretti, potete anche usare le scarpe per non far scivolare la scala o per fermare la porta (soprattutto quelle con la punta acuminata con le quali amavamo torturarci i piedi qualche anno fa).
Per il giardino, poi, c’è solo l’imbarazzo della scelta: basta mettere un po’ di terra nella scarpa e il vaso è fatto!
Se preferite potete anche appendere le scarpe in verticale per un effetto molto “country”!
Se siete dei teneri animalisti potete riutilizzare le scarpe per creare dei piccoli ricoveri per gli uccelli con annesso contenitore di mangime.
Ma è nel settore dell’arte che la scarpa vecchia trova la usa massima espressività: c’è chi ne ha fatto dei quadri e degli assemblaggi come quelle di Arman.
C’è anche chi ha realizzato sculture giganti o degli ironici mezzi di trasporto…
L’artista Gwen Murphy ne ha fatto, addirittura, delle inquietanti maschere antropomorfe.
Per finire non possiamo non parlare di una recente espressione di arte urbana fatta con le scarpe… si tratta dei cosiddetti shoefiti (shoes + graffiti), grappoli di scarpe sospese ai fili della luce o agli alberi, che appaiono all’improvviso nelle città.
Il significato è misterioso: c’è chi dice che ricordino un momento di passaggio della vita della persona che le ha appese, o ricordino una persona scomparsa… qualunque sia il senso ci piace pensare che possano rompere la monotonia del paesaggio cittadino lanciando piccoli messaggi di colore e di speranza.
Pubblicazione: 15/04/2011 – Ultimo aggiornamento: 15/04/2011
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“Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).
ciao oggi ho pubblicato un articolo sul mio blog in cui prendo spunto e parlo di questo vostro.
ciao
grazie
gianbattista belotti