GuerrillaGardeningAnche quest’anno, lunedì 4 novembre sarà la Giornata del Guerrilla Gardening Italiano!

Per il terzo anno consecutivo, tanti guerriglieri verdi da nord a sud attaccheranno insieme (e più o meno in contemporanea) il degrado urbano, riconquistando spazi di verde e angoli dimenticati e degradati della propria città.

La data (ironica e provocatoria) è stata scelta per un motivo ben preciso: anche i Guerriglieri Verdi, come i militari nel giorno della “Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, vogliono mostrare le proprie armi (zappe, rastrelli, bombe di semi), per dare un segnale che riporti l’attenzione sul verde urbano e rilanci il vero significato di “Unità Nazionale” visto che i gruppi di Guerrilla Gardening si snodano in ogni angolo del Paese.

I giardinieri guerriglieri in Italia sono tantissimi e continuano a nascere gruppi in tutte le regioni, città e quartieri; ogni gruppo ha combattuto diverse battaglie, cercando di riconquistare spazi di verde in città. Sempre più spesso si sente parlare di nuovi giardini condivisi, di aiuole profumate, di orti urbani e di fantasiose lotte al degrado. La rivolta del verde sta dilagando con radici sempre più fitte e forti.

La proposta degli organizzatori a tutti i gruppi che parteciperanno alla Giornata Nazionale del Guerrilla Gardening è di piantare più alberi possibile, in modo da lasciare un segno più vistoso, prezioso e duraturo negli anni (chi non avrà la possibilità di mettere a dimora un albero non si scoraggi, l’importante è lasciare un segno di speranza, di colore, di profumo, di bellezza: fiori, ortaggi e arbusti sono comunque graditissimi!).

guerrilla_gardening_italiaContro tutte le guerre nel mondo, l’unica guerra possibile è quella al degrado!

Appuntamento il 4 novembre, nella vostra città! Cosa aspettate per passare all’azione?

PS: in alcune città l’appuntamento potrebbe essere qualche giorno prima o qualche giorno dopo, ma non formalizziamoci. L’importante è agire! 😉

Info:

Fonte: comunicato
Pubblicazione: 20/10/2012 – Ultimo aggiornamento: 20/10/2012

Copia pure: sei libero di ri-utilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link
Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).

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