Sei cosciente di cosa c’è nelle tue mutande? Te lo spiega un video ben realizzato e di innegabile impatto, dal titolo “more than pretty knickers“.
C’è una sfilata glamour di fotomodelle che indossano lingerie sexy, la fotografia è patinata, la musica calda e avvolgente in sottofondo.
Ma ad un tratto qualcosa si rompe, e tutto si trasforma in una sorta di incubo apocalittico, svelando un oscuro dietro le quinte.
È come se le porte della cucina di un lussuoso ristorante si spalancassero e apparissero ai nostri occhi i pavimenti sporchi, i piatti unti ancora a mollo e i posacenere colmi, gente sudata e camerieri che si affannano in un incessante viavai.
Lo schifo del mondo all’improvviso sotto i nostri occhi:
Traduzione:
Sai cosa c’è nelle tue mutande?
► 18 kg di CO2 per ogni paio di slip.
► 2 milioni di dollari di pesticidi spesi ogni anno per il cotone.
► Meno di mezzo penny pagato per ogni paio di mutande.
► 20 ml di candeggina tossica e coloranti che causano problemi respiratori cronici.
► 20 mila litri d’acqua per 1 kg di cotone.
Se non sai nemmeno cosa c’è nelle tue mutande, perché mai dovresti indossarle?
Il video fa parte di una campagna chiamata “more than pretty knickers” (che in italiano suonerebbe un po’ come “più che belle mutande”) proposta da Eco-Boudoir, azienda britannica produttrice di eco-lingerie con coscienza etica.
Ulteriori informazioni nell’articolo di Marrai a Fura “Rendere sexy la sostenibilità. Eco-Boudoir e l’eco-lingerie etica e sostenibile.”
Fonte: eco-boudoir.com – morethanprettyknickers.com
Pubblicazione: 28/04/2010 – Ultimo aggiornamento: 28/04/2010
…sconvolgente !! Non avevo mai considerato le mutande sotto questo aspetto. Stefy
This post was mentioned on Twitter by roberta caronni.
Questo articolo di “Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” è stato linkato/citato/ripubblicato.
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